Opinione su Gabriel Batistuta: Gabriel Batistuta
Gabriel Batistuta
29/01/2017
Vantaggi
Calciatore come pochi
Svantaggi
Nessuno
Era di origini argentine, ma ha debuttato negli anni novanta nella nostra terra, con la maglia viola della Fiorentina (ricordiamo il 1991), dove ha disputato anche un campionato in Serie B (divenendo capocannoniere e vincendo il titolo di serie B, con tutto il resto della squadra).
Per motivi tecnici (economici), dopo oltre dieci anni coi viola ha dovuto spostarsi alla Roma, perché la società viola aveva appena ricevuto un'offerta da capogiro. E' il miglior marcatore viola della storia (nell'ultima partita con la maglia viola realizzò una tripletta che lo portò a 152 reti) ed ha ricevuto la cittadinanza onoraria nella città viola (molto di recente, neanche un anno fa).
Purtroppo le favole finiscono e mentre lui vince lo scudetto l'anno dopo la sua cessione (l'incredibile coppia che formava con Totti era tra le migliori della serie A) vince anche uno scudetto (segnerà anche contro la sua Fiorentina, nei minuti di recupero, tra le varie lacrime).
Con la maglia viola ha disputato oltre le trecento partite, segnando la bellezza di 152 reti.
Non ha mai vinto molto, ha giocato con sole tre squadre italiane (Fiorentina, Roma e Inter, sebbene pochissimo tempo) ma non mancano stagioni con club stranieri come il Boca Juniors ed il Riverplate (prima di giungere in Italia) e con club di origine qatariota prima di ritirarsi definitivamente dal mondo del calcio.
Tra i trofei vinti ci sono uno scudetto con la Roma, una coppa italia e due supercoppe italiane con la Fiorentina, un campionato di Serie B con i viola e due coppa America con la maglia dell'Argentina.
Nella sua carriera ha realizzato in totale 250 gol con le maglie di club.
Sinceramente invidio chi all'epoca ebbe la fortuna di poterlo scegliere come bomber della propria squadra di fantacalcio, il Re Leone è sempre stato un finalizzatore coi fiocchi, che ha saputo costruire per bene una carriera esemplare come pochi altri giocatori di Serie A.
Dal punto di vista umano è sicuramente uno dei calciatori più umani e più fedeli alla maglia, costretto a trasferirsi fuori dalla sua squadra per una questione di soldi della società, non per una sua volontà.
Come lui ci sono stati pochi giocatori, ma in generale sono stati gli anni novanta a regalare alla serie A il suo periodo d'oro.
L'idolo di Batistuta, come spesso dichiarato, era Maradona, altro calciatore argentino che ha scritto la storia del calcio pochi anni prima di Batistuta.
La mia opinione sul più grande bomber della storia viola e tra i migliori della storia dell'argentina non può che essere positivo: magari oggi ci fossero più giocatori simili, un talento come pochi, anzi come nessuno. Un calciatore che meritava certamente più trofei, ma chi lo ha potuto vedere giocare non può che considerarsi una persona molto fortunata.
Un calciatore con la A maiuscola, voto massimo alla sua tecnica ed alla sua finalizzazione sotto rete.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
velocità
-
dribbling
-
tiro
-
difesa
-
tattica
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento