Opinione su Aci Trezza: Il paesino de "I Malavoglia"

Il paesino de "I Malavoglia"

11/02/2017

Vantaggi

mare, sole, storia, ottimo pescato, granite!

Svantaggi

un po' caotica nei fine-settimana estivi


Acitrezza è un borgo marinaro adagiato sulla riviera jonica (frazione del Comune di Aci Castello) e appartenente alla Città Metropolitana di Catania, dal cui capoluogo dista circa 10 km.
Le sue tradizioni sono legate alla pesca da cui il paese ha tratto nutrimento per secoli e che ha costituito lo spunto per "I Malavoglia", il capolavoro del verismo verghiano che ha proprio Aci Trezza (e la vita dei suoi pescatori) come temi fondamentali.
Nel paesino può infatti visitarsi il "Museo Casa del Nespolo" , una vecchia abitazione del centro storico dalla tipica struttura delle case siciliane ottocentesche, caratterizzate da un arco di pietra lavica all'ingresso e da un cortiletto interno nel quale troviamo ancora il vecchio "nespolo".
Il museo ospita, in una delle sue due stanze, strumenti di lavoro che raccontano il mondo dei pescatori di Aci Trezza dell'Ottocento oltre a numerose testimonianze fotografiche della loro vita, tra le quali, di particolare interesse, proprio le foto scattate dallo stesso Giovanni Verga.
La seconda stanza del Museo raccoglie invece testimonianze del capolavoro cinematografico "La terra trema" che il grande Luchino Visconti girò proprio ad Aci Trezza nel 1947, utilizzando attori non professionisti che furono selezionati tra gli abitanti del luogo.
Mentre Aci Trezza si espande oggi sempre di più verso le sue verdi colline nelle quali vengono edificati hotel e ville destinate alle vacanze estive dai quali è possibile godere di una vista a perdita d'occhio sull'intera riviera, il nucleo originario del paesino si raccoglie lungo la sua scogliera, un tempo fiancheggiata da casette di pescatori e oggi costellata da innumerevoli localini, baretti, pizzerie e soprattutto ristoranti nei quali gustare ottimo pescato locale.
Icona di Aci Trezza (e oggetto di tutte le sue raffigurazioni e fotografie panoramiche) sono i "Faraglioni dei Ciclopi", scogli basaltici che, si narra, fossero stati scagliati da Polifemo ad Ulisse in fuga e che solcano il suo mare vicini alla riva. A breve distanza dai Faraglioni si trova pure un isolotto (Isola Lachea) che viene raggiunto da barcaioli che fanno la spola tra l'isola e la terraferma trasportando ogni giorno, soprattutto nella bella stagione, decine di bagnanti che scelgono di utilizzare l'isola per i propri bagni di sole e soprattutto per i tuffi in quelle meravigliose acque blu.
Aci Trezza è oggi la meta privilegiata del turismo nostrano dei catanesi che di giorno affollano le sue spiagge e di sera animano la movida del suo lungomare e delle sue caratteristiche viuzze oltre a rappresentare la meta di tanti turisti che, trovandosi in zona, non vogliono perdersi la visita di questa deliziosa località di mare che offre meravigliosi scorci panoramici e un'ottima cucina siciliana.
Località nella quale, per quanto offuscata dalla mondanità, riesce ancora a respirarsi l'atmosfera del piccolo borgo di pescatori che fu.
p.s. Imperdibili le granite di mandorla, pistacchio o gelsi nella terrazza del notissimo "Eden bar"! :)


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eva19
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Altre opinioni degli utenti su Aci Trezza

  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 21/05/2017
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