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1 Opinioni per Armin Van Buuren - A State of Trance 2016
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  • vesponethebest
    Album per nulla datato
    opinione inserita da vesponethebest il 06/04/2022
    Sono passati sei anni da allora, ma è sempre un album per nulla datato. A State of Trance edizione 2016 di Armin Van Buuren è da ascoltare ancora oggi, uno dei migliori da lui realizzati negli ultimi anni. Da parte mia l'ho ascoltato di recente, nel viaggio di andata nella direzione di Empoli e nel complesso mi è piaciuto, tenendo presente il fatto che sono riuscito ad averlo dal programma Torrent senza comprarlo da Amazon, risparmiando di conseguenza un po' di soldi, cosa che di questi tempi non guasta affatto, senza considerare il fatto che mi sarebbe stato impossibile trovarlo anche presso un negozio di musica. Detto album è formato da due ben cd ed è stato messo a punto ai primi di maggio del 2016, quindi fra un mese esatto correranno sei anni esatti dalla sua uscita. Le tracce in tutto sono 39 e si suddividono in 19 nel primo cd e in 20 nel secondo cd, sono tutte degne di essere ascoltate, tenendo presente il dettagli che si susseguono l'una con l'altra in soluzione di continuità, rendendo di conseguenza meno noioso un lungo viaggio, specie se in autostrada o nelle strade a scorrimento veloce, di cui la Toscana ne è piena. La musica è del genere trance ed elettronica, settore in cui ormai Van Buuren risulta essere pienamente specializzato ormai da più di un decennio. Il primo cd, chiamato anche On The Beach inizia in grande stile con il brano Alien di Omnia, farebbe in un certo senso pensare ad un'invasione di alieni come fa trasparire anche lo stile musicale e il trance collegato a questo tema è sicuramente più che adeguato. Seguono Sunshine Blue e quindi Floyd, brani altrettanto spettacolari quanto originali. Distance e Beautiful Creature sono molto gradevoli da ascoltare e trasmettono a chiunque un'atmosfera davvero speciale. Alcuni dei restanti brani sono in versione remixata per poterli adeguare al genere trance e ascoltandoli ci si rende conto come Van Buuren abbia svolto un ottimo lavoro. Interessante anche il secondo cd, chiamato In the club. Inizia con la versione remix di Embrace e prosegue con Again e Mega, due pezzi davvero formidabili del genere trance ai quali non si può certo rimanere totalmente indifferenti. Stay Awake e Centurion sono altri due brani che definire ad alto livello è poco, forse sono fra i migliori in assoluto di tutta la serie A State of Trance di questi ultimi anni. Everest è un brano che fa pensare al monte omonimo e lo stile musicale può senza dubbio evocare quella che è la classica scalata alla montagna. We can fly è un brano che invece fa sognare, tradotto in italiano sarebbe "noi possiamo volare", rasenta non poco l'ottimismo in certi momenti. Direi che A State of Trance 2016 merita di essere ascoltato in tutto e per tutto, è musica di qualità e ogni volta che sento uno di questi album per me è un qualcosa di gratificante. Sono sempre e comunque interessato ad ascoltare sia le edizioni attuali che quelle successive rispetto ad un determinato anno di riferimento, perché la musica trance è a dir poco coinvolgente. Il rapporto fra qualità e prezzo è buono nel complesso, così come la qualità della musica e i vari testi, che ricordiamo sono in inglese, ma attraverso l'uso di internet si possono comodamente tradurre nella nostra lingua, scoprendo di conseguenza dei contenuti veramente interessanti. La compilation merita dunque il massimo del giudizio.
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