Opinione su Babel: Si conclude la trilogia sulla morte

Si conclude la trilogia sulla morte

26/08/2019

Vantaggi

bello e coinvolgente

Svantaggi

nessuno


Babel tesse storie dal Marocco, dall'America, dal Messico e dal Giappone, tutte collegate dall'atto spensierato di un bambino, e dimostra come ogni cultura lavora contro se stessa per aggravare le ripercussioni. È il terzo e più potente capitolo della trilogia di film di Alejandro Gonzalez Inarritu in cui l'azione è connessa o influenzata in modo invisibile e mostra la sua padronanza della forma, e ci sorprende offrendo intuizioni umane piuttosto che tragedie obbligatorie.
Senza rivelare troppo, permettetemi di ricostruire cronologicamente le storie. Un uomo d'affari giapponese parte per una battuta di caccia in Marocco e punta la sua guida con un fucile. La guida vende il fucile a un amico, che ne ha bisogno per uccidere gli sciacalli che attaccano le sue pecore. Il figlio dell'amico spara verso un autobus turistico a grande distanza. Un turista americano è ferito. Alla tata messicana del turista, a San Diego, viene detto di stare con i suoi due figli, ma non vuole perdere il matrimonio di suo figlio e porta i bambini con sé in Messico. Le indagini della polizia sul fucile da uomo d'affari giapponese portano a conseguenze per la figlia disturbata.
Sì, ma c'è molto di più in "Babele" oltre la linea della trama. Il film non tratta, come ci aspetteremmo, di come ogni cultura scatena odio e violenza su un'altra, ma di come ogni cultura cerca di comportarsi bene ed è handicappata da errate percezioni. "Babele" avrebbe potuto essere un recital di routine della disumanità dell'uomo per l'uomo, ma Inarritu, lo scrittore-regista, ha qualcosa di più profondo e gentile da dire: quando siamo estranei in una terra strana, possiamo causare problemi a noi stessi e ai nostri ospiti. Prima che la nostra ultima sonda su Marte venisse spazzata via, veniva spazzata via per evitare di trasportare i microbi terrestri sull'altro pianeta.

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dani54e

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Altre opinioni degli utenti su Babel

  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 06/09/2019
    Uscito nel 2006 Babel è il erzo e ultimo film della trilogia della morte di Inarritu, iniziata nni prima con Amore Perros e 21 Grammi. Devo dire che mi sono lasciata convincere a vedere il film soprat...
    Continua a leggere >
    buone premesse
    non all'altezza degli altri film
  • hobbit
    opinione inserita da hobbit il 15/06/2019
    Io ho trovato questo film molto bello. Il regista e' Alejandro González Iñárrit, che io ammiro molto. Il titolo del film " Babel " e' azzeccato per accumunare le storie che vengono narrate nel fim, la...
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    Un film da non perdere x capire le difficolta' di comunicazione tra gli uomini e
    nessuno
  • locusta91
    opinione inserita da Anonimo il 25/05/2019
    Ho trovato questa pellicola piuttosto lenta e prolissa. Tristemente, mi sa che rispecchi la realtà umana corrotta. In tal senso un ottimo film che dipinge realisticamente la società più infima attuale...
    Continua a leggere >
    Recitazione e cast; ambientazioni realistiche
    Lenta e prolissa; iniquità mostrate