Opinione su Caserta: A Caserta per visitare la Reggia.

A Caserta per visitare la Reggia.

A Caserta per visitare la Reggia.

Da qualche tempo frequento una persona, conosciuta questa estate alla spiaggia.

Questa ragazza non è italiana e lavora da poco meno di due anni a Roma, città nella quale vive, ma conosce poco.

Quando ci siamo conosciuti mi sono offerto di farle da cicerone, sia a Roma, città che conosco bene, che dei suoi dintorni, come è accaduto la prima volta, quando le ho fatto visitare Tivoli e le sue meraviglie.

Poiché lei è di cultura francese con ascendente paterno, essendo venuta a conoscenza che vicino Napoli, a Caserta, esiste un palazzo il cui architetto è stato il medesimo della Reggia di Versailles a Parigi, mi a chiesto di accompagnarla.

Ovviamente non ho potuto dirle di no e sabato scorso siamo andati a Caserta, uno dei capoluoghi di provincia della Campania, che prese il nome dall’antico centro denominato Casertavecchia, luogo in cui nel 1752, Carlo di Borbone, Re delle Due Sicilie, decise di farsi costruire una Reggia.

Attorno a questa magnifica opera, nel tardo ‘800 si sviluppò l’attuale città, che è meta oggi di visite turistiche da tutto il mondo, sia alla Reggia, che alla città medievale, una delle meglio conservate del meridione.

Il Palazzo Reale, capolavoro del Vanvitelli, edificato tra il 1751 e il 1754, si potrebbe definire una mini Versailles, opera sempre del medesimo Vanvitelli, si sviluppa in una lunga visione, che partendo dal viale proveniente da Napoli, si conclude con una grande cascata in fondo al parco.

L’edificio ha una facciata a lesene e semicolonne, che poggiano su un basamento di bugnato.

La struttura comprende cinque piani con oltre 1000 ambienti, tra i quali spiccano i maestosi vestiboli e l’imponente scalone d’onore.

Altra magnificenza sono gli appartamenti reali dove si possono ammirare decorazioni ed arredamento in stile rococò e neoclassico.

Nell’appartamento nuovo , risalente ai primi dell’Ottocento, potremo ammirare la Sala del Trono, sempre nella stessa ala, nella zona più vecchia, un magnifico presepe napoletano e favolosi arazzi del settecento.

Da uno dei quattro grandi cortili interni si può accedere al Teatrino di Corte, con palcoscenico aperto sul parco, che fungeva da sfondo, nella medesima area visiteremo il Museo dell’Opera.

Poiché il biglietto d’ingresso per la visita (€.12) comprendeva anche quella del Parco, abbiamo approfittato rendendoci conto che è la meravigliosa continuazione della Reggia, nel quale il Vanvitelli, in un effetto altamente scenografico, come si usava in quei tempi , ha realizzato per 3 chilometri, in una prospettiva, che scivola verso il piano, in un susseguirsi di vasche e fontane altamente decorate.

Molto suggestive ci sono apparse la Peschiera grande e superiore, la cascata dei delfini , la fontana di eolo la grande cascata che chiude il parco, sulla cui destra si può ammirare uno splendido giardino inglese.

La visita prevede un tempo intorno alla tre ore, sempre che non ci si voglia soffermare leggendo tutte le informative, che vengono proposte, noi l’abbiamo fatta senza accompagno, ma ho notato molte guide multilingue, che narravano a visitatori in gruppo la storia della Reggia, un percorso che noi abbiamo seguito sfruttando la scia del gruppo francese.

La giornata piena di sole e la scoperta di ritrovare la Reggia, che non visitavo da almeno trent’anni sin dai tempi della classica gita istruttiva del liceo , completamente restaurata, si sono rivelati una eccellente ritorno al passato e per la mia amica una lieta e piacevole sorpresa.

La somiglianza con Versailles è notevole con le dovute proporzioni però, ma, di una bellezza travolgente, che pone la Reggia di Caserta fra le opere più belle del Settecento Italiano, uno scenario unico con capolavori architettonici e scenari artistici con giochi d’acqua in un verde rigoglioso, dove vale la pena di passare una mattinata.

Speriamo solo in una maggiore attenzione e pulizia di certi angoli, apparsi abbandonati, che non fanno certo onore al capolavoro vanvitelliano.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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