Opinione su Death Note: Black Edition: La rivincita dei Nerd

La rivincita dei Nerd

La prima cosa che mi sento obbligata a dire è che non mi piace la descrizione di Death Note che si dà in alcune recensioni:per esempio, che Light Yagami si propone di creare un mondo del tutto privo di crimini...questa è la trama che chiunque può leggere sul retro dei DVD,ma dalla recensione di un lettore ci si aspetta che ci dia il suo punto di vista personale.

La storia comincia secondo l'ottica di Light per coinvolgerci maggiormente in quello che fa,per indurci a capire come,da normale studente come tutti noi, diventa un pazzo criminale e manipolatore.
Siamo coinvolti dalle sue scelte,ma essere coinvolti non vuol dire approvare....
Immaginiamo che la storia si svolga secondo il punto di vista di una delle sue vittime.
Ci sarebbe più emotività e meno tensione,ma il senso della storia andrebbe a farsi benedire!

Ligh ha lo scopo di farci capire in quali delle nostre opinioni sbagliamo e spiace constatare che siano proprio alcuni fans di Death Note a non arrivarci.

L'intreccio è in sé piuttosto banale, è il serpente nell'Eden,per quanto ci sembri un Eden un po'scalcagnato.
La parte migliore sta nello sviluppo dei personaggi,dei quali io preferisco i ragazzi della Wammy's House.
Gli autori giapponesi sono bravissimi a farci capire le cose senza nominarle e, almeno nel caso di Death Note,le minacce di censura in certi paesi occidentali sembrano aguzzare l'ingegno dei fumettisti dell'arcipelago.
Near,Mello,Matt,forse persino Elle, potrebbero essere il frutto di un esperimento di laboratorio.
Eppure, gli autori non perdono tempo in osservazioni come:"chissà cosa gli fanno per farli diventare intelligenti?","perché Near sta quasi sempre seduto?","Near e Mello sono dei cloni?"....
Queste domande non renderebbero giustizia ai personaggi e rallenterebbero la storia, così possiamo sviluppare la nostra opinione tramite piccoli e grandi indizi.
L'unica regola del viaggio, diceva Anne Carson, è non tornare come quando sei partito.
Torna diverso.
In altri termini, non importa cosa è la Wammy's House,ma come i ragazzi impiegano le capacità che sono cresciute in loro....

Essi decidono di impiegarle per combattere Kira, cioè il falso dio che Light pretende di essere.

Ed è quanto mai ironico che gli orfani della Wammy's House, degli outsiders, si trovino a fronteggiare un ragazzino benestante,un falso dio.
E che siano nel giusto, trionfando alla fine, seppure ognuno a modo suo.
È insomma la rivincita dei Nerd,non sviluppata con toni moralistici, bensì in una storia travolgente e matura.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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