Opinione su Glee: La serie della nostra adolescenza

La serie della nostra adolescenza

Ho visto per la prima volta Glee quando avevo 15 anni, e da subito capii l'importante valore di questa serie tv.
Ne parlo proprio oggi che ho 25 anni e ho intrapreso di nuovo la visione dell'intera serie dall'inizio.
La trama parla del gruppo di canto corale (Glee Club) del Liceo McKinley di Lima, in Ohio, e dei ragazzi che ne fanno parte.
Il gruppo viene ri-fondato dal Professor Will Schuester dopo il licenziamento del professore che lo ridigeva l'anno prima, e grazie a delle audizioni per entrare a far parte del gruppo conosciamo i protagonisti: Rachel Berry, ragazza determinata a raggiungere i suoi obiettivi, considerata una primadonna antipatica ma con una voce pazzesca, Kurt Hummel, giovane ragazzo omosessuale con una tonalità invidiabile a Celine Dion, Mercedes Jones, tipica Diva dei nostri giorni, Artie Abrahms, ragazzo sulla sedia a rotelle che sogna di riuscire a ballare un giorno, Finn Hudson, quarterback e capitano della squadra di football della scuola, Noah "Puck" Puckerman, membro della squadra di football e bulletto della scuola, Tina Cohen Chang, ragazza orientale con balbuzia, e il trio delle cheerleader della scuola, Quinn Fabray, Santana Lopez e Britanny S. Pierce.
La serie parla dei drammi di questi adolescenti divisi tra l'amore per il canto e il Glee Club e le istituzioni scolastiche. I cheerleader e la squadra di football vengono presi in giro e scherniti dai loro stessi compagni, gli altri membri vengono considerati "sfigati" e vengono sommersi da granite in faccia durante tutto il corso della serie.
Questo show mette in luce quello che possiamo notare in molte scuole di oggi: chi è diverso dalle categorie che vengono affibbiate in ambito scolastico viene preso di mira dagli altri.
Il Glee Club è la prova vivente di diversi tipi di persone che si scoprono (alcuni capiscono di essere gay o lesbiche, altri cercano l'accettazione della società ecc..) e che si fanno forza a vicenda, diventando una vera e propria famiglia.
Vengono trattati argomenti della vita di tutti i giorni come il bullismo, i disturbi psicologici, i coming out, il mondo del lavoro, l'inseguire i propri sogni a tutti i costi, ed è un chiaro specchio della realtà in chiave adolescenziale e musical.
Glee ha segnato la mia adolescenza, ed ora che sono adulta ne capisco ancora di più il valore e mi riesco ancora ad immedesimare in molte situazioni.
Lo consiglio, non ve ne pentirete!

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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