Opinione su Hunger Games - Suzanne Collins: I giochi della fame

I giochi della fame

Hunger Games fu una bella scoperta. Era da poco uscito il primo film e tutti lo hanno amato, ma a me sinceramente la campagna marketing non mi disse nulla e lasciai perdere.
Qualche mese dopo, una delle mie migliori amiche mi disse che avevo fatto male a ignorare il film e che il libro era decisamente meglio, poi mi suggerì di leggermi prima il libro e, se mi fosse piaciuto, di guardare il film, e io la ringrazio per questo suo consiglio.
Partiamo con ordine: Hunger Games letteralmente i Giochi della fame è un libro scritto da Suzanne Collins ed è ambientato in un ipotetico futuro post apocalittico in cui l'America si chiama Panem ed è divisa in settori chiamati distretti, in totale 13, che rispondono alla grande città capitale chiamata Capitol City. Dopo una ribellione fallita contro la capitale e la distruzione del tredicesimo distretto, per punizione, Capitol City fa lottare due tributi, un maschio e una femmina, per ogni distretto una volta all'anno in un arena, creando uno show televisivo chiamato Hunger Games in cui i tributi si uccidono a vicenda per salvare la propria vita.
La protagonista di questa storia è Katniss, una ragazza del distretto 12, è il libro è scritto in prima persona, quindi vivremo le sue esperienze, le sue paure e i suoi stati d'animo.
Katniss a differenza di altri protagonisti di libri per ragazzi, tipo Harry Potter per intenderci, non riesco a vederlo completamente come un personaggio positivo, anzi il più delle volte di comporta proprio al contrario di un eroina classica, utilizzando anche l'amore che prova Peeta (l'altro tributo del distretto 12) per la propria sopravvivenza. Sinceramente questa sua caratterizzazione a tratti anche antipatica mi è piaciuta, leggendo finalmente qualcosa di nuovo (e forse anche più reale) e non il solito eroe senza macchia e senza paura.
La narrazione è ottima, la scrittrice usa un linguaggio semplice, ma mai banale, e spesso davvero riusciamo a immedesimarsi in Katniss e chiederci se nello stesso caso avremmo fatto lo stesso.
La trama è avvincente e ci tiene incollati al libro, peccato solo che vuoi la narrazione in prima persona, o la mancanza di veri e propri colpi di scena, il finale sembra essere già scontato già dai primi capitoli, rendendo il finale il vero punto debole del libro.
Una lettura che tutto sommato mi ha soddisfatto, ed è un libro che consiglio, anche se la narrazione in prima persona potrebbe non piacervi.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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