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2 Opinioni per Il lercio - Irvine Welsh
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  • jackb60
    Uno strano detective
    opinione inserita da jackb60 il 25/01/2020
    Il Lercio libro scritto da Irvine Welsh è un mix di humor e violenza allo stato puro, lettura sicuramente non per tutti, la storia è ambientata ad Edimburgo in Scozia, la locale polizia è in crisi nera ci sono molti ribaltamenti, ristrutturazioni e cambiamenti nell'organico. L'opinione pubblica ma soprattutto i media sono in forte subbuglio per la morte di Efan Wurie, giornalista freelance di colore, figlio dell'ambasciatore del Ghana, che è stato massacrato a martellate in pieno centro dlla città. Le indagini vengono affidate a Bruce Robertson soprannominato Robbo, che comincia a indagare ma ormai siamo quasi a Natale e lui deve andare in vacanza a Amsterdam a fare incetta di sesso e droga. Robbo è razzista e quindi non vede perchè dovrebbe rinunciare al suo divertimento per risolvere un caso che che lui afferma non riguarda nemmeno uno di noi, alla fine per' ci sarà una sorpresa e vi invito a leggere il libro per capire come andrà a finire.
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    ben fatto
    non per tutti
  • agave
    Romanzo irriverente, fosco, divertente
    opinione inserita da agave il 12/01/2020
    Irvine Welsh appartiene a quella sparuta categoria di autori che prendono squallore a piene mani e riescono a farne un'opera d'arte. Pochissimi ci riescono: Chuck Palahniuk - che adoro-, Charles Bukowski, ognuna con la propria peculiare cifra stilistica e un'ossessione per certe forme di miseria esistenziale o collettiva. Nel romanzo Il lercio il romanziere scava ancora più che in Trainspotting nello squallore ma senza dimenticare di farci ridere. Il libro sarebbe un poliziesco: si apre infatti con l'omicidio di un uomo di colore, sul quale è chiamato a indagare il lercio, protagonista indiscusso della storia assieme... alla sua tenia intestinale, già... il nick deriva dal suo assoluto disinteresse per l'igiene, o forse dalla sua etica decisamente discutibile: invece che indagare, il nostro preferisce darsi a droghe, corruzione, orge. Assistere alle riprese di un filmino a tema zoofilia non gli fa battere ciglio, costringere una giovanissima col ricatto a praticargli una fellatio non turba la sua coscienza. E c'è di peggio, come si scoprirà in ultimo. Perché se il male ricade su un altro non toccherà lui, almeno questa volta. Ma per quanto? Alla fine il lettore scoprirà quanto c'è da scoprire: chi è il colpevole dell'omicidio e dove porta lo stile di vita del protagonista. In conclusione, il lercio è una storia a tinte forti, ma per chi non arretra causa conformismo è un bel romanzo. Anche se, devo dire, Trainspotting mi è piaciuto di più.
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    Ritmo incalzante, un mix di humour e squallore
    Non per stomaci deboli