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1 Opinioni per Il visconte che mi amava - Serie Bridgerton
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  • millifly
    Arriviamo alla storia di Antony
    opinione inserita da Anonimo il 08/02/2021
    In attesa che Netflix produca e distribuisca la seconda stagione di Bridgerton ho deciso di portarmi avanti e scoprire, almeno in linea generale quale sarà la trama del secondo capitolo della storia. Per farlo ho letto Il Visconte Che Mi Amava, secondo capitolo della serie realizzata da Julia Quinn, di recente ristampato da Oscar Mondadori, che al momento ha riproposto i primi tre libri della saga, che ricordo conta di ben sette libri, più un ottavo riepilogativo di tutta la vicenda. La storia vede questa volta protagonista il visconte Antony, che abbiamo conosciuto nel primo libro come il fratello presente e protettivo di Dafne, che ha dovuto fare i conti con i piccoli sotterfugi della sorella e dell'amico Simon per poi dare il suo benestare al matrimonio. Se nel telefilm Antony ha avuto una caratterizzazione maggiore, molto più drammatica, che fa pensare ad un'evoluzione della storia in una certa direzione, nel libro invece si da ampio spazio al suo passato. In questo nuovo capitolo Antony ha deciso di sposarsi, è il 1814 un anno dopo la storia di Dafne, il visconte ha chiari i suoi progetti, scegliere la donna più bella che ha fatto il suo debutto in società in questa stagione e sposarla per dare una discendenza al suo viscontato ma senza troppe attese o pretese amorose. Vuole una moglie ma non vuole amarla. La scelta ricade sulla bella debuttante Edwina, ragazza di campagna non particolarmente ricca ma molto avvenente. Peccato che però la giovane, almeno questa volta non svampita, non muova un passo senza il consiglio della sorella maggiore Kate, anche lei debuttante nella medesima stagione, forse meno bella per i canoni del tempo, ma con un caratterino niente male. La storia prende una chiara piega fin dalla presentazione dei personaggi, non ci sono colpi di scena tutto scorre come sa bene un buon lettore di genere rosa. Mi piace l'atmosfera, trovo simpatici e bizzarri i dialoghi e le situazioni che si vanno a creare. E' semplice lineare e una lettura di svago fine a se stessa, fa sorridere in più di un'occasione, cosa non affatto scontata. Io lo consiglio ma solo agli amanti del genere.
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    leggero, scorrevole
    non particolarmente brillante come romanzo rosa