Opinione su Iron Man 3: Sembra non far parte del MCU

Sembra non far parte del MCU

Visto che sono qui, proseguo con la sequenza di opinioni sul MCU, nella speranza di riuscire a mettermi in pari con le recensioni entro tempi decenti, così da poter poi dare la mia opinione "in tempo reale" ai film del futuro.
Nella foto, Iron Man 3 è il settimo dal basso, sopra ad Avengers in quanto è uscito dopo, ed è anche cronologicamente dopo. Rispetto ai primi due film, diretti da Favreau, questo è diretto da Shane Black, e credo questo sia il maggior difetto del film, ma andiamo con ordine: veloce recap della trama:

In seguito agli eventi di Avengers, Tony Stark soffre di disturbo post traumatico da stress, ed è logicamente l'unico. Steve e Thor sono abituati alle guerre, Natasha e Clint sono assassini di professione, Banner non ricorda praticamente nulla di quanto accade quando è Hulk, ma Tony Stark non conosceva cose di questa portata prima. Aveva affrontato personalmente solo pochi personali nemici, non guerre. Insomma, l'ha incassata male, ed ha preso a lavorare compulsivamente su nuove armature, gettando le basi per quello che poi sarà il punto focale di "Age of Ultron" (costruire un'armatura a protezione del mondo). Pepper, che ora gestisce le Stark Industries, non apprezza particolarmente. Come se non bastasse, c'è un nuovo super criminale, il Mandarino, che fa saltare in aria le "falsità" americane sull'Asia. Un terrorista anti America, insomma. Intanto sia a casa Stark che alle Industries si presentano due "fantasmi" dal passato: Aldrich Killian, che nel '99 Tony aveva snobbato, propone un affare a Pepper, e Maya Hansen, conosciuta alla stessa festa da Tony, che si presenta a casa sua per parlare delle possibili implicazioni del suo capo con il Mandarino.

DOWNSIDES
Cosa non mi è piaciuto di questo film? Difficile a dirsi. Dire che non mi è piaciuto qualcosa è tanto, ma non ho particolarmente apprezzato che si discosti in modo così netto e drastico dal resto del MCU. I film usciti precedentemente contano 5 registi diversi, ma si integrano interamente gli uni con gli altri. Si distingue lo stile di ogni regista, ma non si fa fatica a integrare tutte le pellicole nello stesso universo. Per Iron Man 3 non è così. E' troppo, troppo, TROPPO diverso. Troppo distante, troppo diverso nello stile, Tony Stark non sembra neanche particolarmente il solito Tony (disturbi mentali a parte). Hanno voluto introdurre un bambino antipatico e scassa balle solo per dare un contentino al family friendly della Disney, è molto più dark di qualsiasi film uscito prima, sembra un misto tra lo Sherlock Holmes di Ritchie (sempre con Downey) e Kiss Kiss Bang Bang (sempre di Shane Black e con Downey). Questo netto scostamento dal MCU stona. Infatti da l'idea che nei film successivi questo film venga completamente ignorato, se non per una molto rapida menzione in Civil War. Maya Hansen? Mai esistita. Extremis, potenzialmente utilizzabile in medicina per guarire OGNI COSA? Mai menzionato. Mandarino chi? E' difficile integrare in un universo l'unica nota che stona. Praticamente questo film è una canzone metal suonata durante un concerto di musica classica. Può anche essere bella, ma non c'entra assolutamente niente.
Pepper è stata gestita malissimo, è praticamente un altro personaggio rispetto alle precedenti apparizioni. E' vagamente infedele, o almeno tentata, pretende che Tony smetta di essere Iron Man (ti è andato bene quando vi siete messi insieme, no? Ora non va più bene), ha un carattere completamente diverso rispetto a prima. Da l'impressione di essere una donna opportunista che una volta ottenuto il potere e i soldi ha ben poco interesse a mantenere la dolce e affabile personalità avuta in precedenza - e tutto questo fortunatamente è stato ignorato nei film successivi.

COSA HO APPREZZATO DI PIù
L'introspezione. La psiche di Tony Stark non è mai stata particolarmente ignorata nei film precedenti. I suoi conflitti interiori e problemi hanno sempre avuto largo spazio, ma in questo film la cosa viene ampliata e analizzata più a fondo. Avere uno o più disturbi non ti rende meno un eroe, se è ciò che vuoi essere, e questo mi è piaciuto.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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