Opinione su La misura del tempo - Gianrico Carofiglio: Tra presente e passato

Tra presente e passato

28/06/2020

Vantaggi

storia interessante - forte analisi psicologica

Svantaggi

nessuno


L'ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio, candidato tra l'altro al Premio Strega 2020, è “La misura del tempo”: più che di un thriller, si tratta di un magnifico noir che è anche un magistrale racconto legale. Il protagonista è l'avvocato Guido Guerrieri alla guida di uno dei più apprezzati studi della città: single, ma innamorato della sua collega, trascorre una vita tranquilla tra casa e studio ed è abituato a difendere soprattutto i colpevoli in quanto altri dello studio preferiscono i dichiaratamente innocenti. Ma un giorno lo chiama una sua vecchia conoscenza, Lorenza di cui per un certo periodo era stato fortemente innamorato: da qui comincia l'alternarsi della storia tra il ricordo di come aveva vissuto la conoscenza della ragazza e il turbamento di quell'amore e il presente in cui lei, ormai spenta, si presenta a lui come madre di un ragazzo, Jacopo, che è stato condannato per un omicidio di cui si dichiara innocente. Da lui Lorenza è arrivata per disperazione in quanto l'avvocato precedente che aveva seguito il caso ( in modo alquanto superficiale) è morto: Guido non vorrebbe, ma poi accetta il caso che lo prende completamente in una spira che non gli dà pace riportandolo al passato. Per esempio non riesce più a dormire e per la tensione deve alzarsi e camminare per le strade della città andando all'unico posto che sa aperto tutta notte, una libreria di un suo amico dove spesso si rifugiano i nottambuli come lui.
Preso in mano il caso, Guido legge ogni pagina con attenzione e capisce che le indagini si sono svolte molto alla carlona, dando per scontato che il colpevole sia il ragazzo: c'erano altre piste, ma non sono neppure state prese in considerazione e la testimonianza della madre era stata ritenuta inattendibile perchè lei si era dimostrata incerta nella sua esposizione.
Carofiglio utilizza uno stile equilibrato, dosato, semplice e complesso nello stesso tempo e raggiunge un livello decisamente alto che non lo classifica certo solo come “autore d'intrattenimento”. Coinvolgente la descrizione e l'analisi del personaggio principale che esce vivo dalle pagine, nel vero senso della parola. I ricordi portano con sé la nostalgia e l'analisi interiore di com'era lui decenni prima e di com'è adesso con gli anni che hanno lasciato il segno e non solo esteriormente.
Un libro che prende e che davvero mi sento di consigliare.

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Altre opinioni degli utenti su La misura del tempo - Gianrico Carofiglio

  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 13/07/2020
    Si suol dire che ogni scrittore riversa sempre parte di se stesso in quello che scrive. Non c’è da dubitarne; a rigor di logica, ognuno di noi, nel bene e nel male, non è che il risultato del nostro v...
    Continua a leggere >
    Gianrico Carofiglio, magistrato insigne, si addentra nella flora giuridica, bene e magistralmente; scrive bene, piace, si fa leggere.
    personalmente non trovati
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 01/07/2020
    E’ sempre piacevole leggere Gianrico Carofiglio. Accanto alle vicende che narra, quasi sempre giudiziarie, dispensa pillole di saggezza, citazioni dotte, riflessioni che inducono il lettore a meditare...
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    100%
    Validissimo
    non trovati
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 01/07/2020
    L’avvocato Guido Guerrieri, fortunato personaggio nato dalla penna di Gianrico Carofiglio, è chiamato questa volta a dover risolvere una matassa che si snoda interamente tra presente e passato perché ...
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    100%
    Consiglio pertanto questa lettura a chi non conosce ancora particolarmente bene lo scrittore e a chi apprezza le tematiche giudiziarie nelle loro varie sfaccettature.
    deve piacere il legal