Opinione su La rilegatrice di storie perdute - Cristina Caboni: Cristina Caboni - La rilegatrice di storie perdute

Cristina Caboni - La rilegatrice di storie perdute

21/11/2017

Vantaggi

Molto carino

Svantaggi

Nessuno


La protagonista è Sofia, che esce da un matrimonio travagliato dove per il marito si è messa in secondo piano, ma questa situazione non le va più bene.
Entrando per caso in una libreria si imbatte in un vecchio libraio, che le regala una copia abbastanza malandata di uno dei suoi autori preferiti, Christian Fhor.
Sofia, che ha la passione per la legatoria, decide di restaurarlo, ma all'interno della copertina trova nascosto uno scritto risalente ad una rilegatrice del 1800, Clarice.
Sofia resta subito catturata dalla storia di questa donna, ed anche se è vissuta quasi due secoli prima la sente vicina, al punto di decidere che deve sapere come va avanti la storia narrata da questa donna, ma per farlo deve trovare gli altri due volumi dell'autore.
Ad aiutarla ci sarà Tomaso, che di mestiere fa il perito calligrafico con una passione per la ricerca dei libri perduti. I due si erano già incontrati varie volte ma senza mai conoscersi, invece grazie alle dritte del vecchio libraio percorreranno insieme la ricerca dei libri di Fohr, per mettere in luce quello che Clarice nei secoli ha voluto tenere nascosto.
Nonostante i motivi che li spingano alla ricerca siano diversi, Sofia e Tomaso sono sempre più vicini, ma lei non è ancora pronta a donare il suo cuore ad un'altro uomo, dopo che con tanta fatica è appena riuscita a riprenderselo grazie al divorzio.
Sofia vuole scoprire quello che Clarice ha tenuto nascosto negli anni, ma che ha affidato ai libri di Fohr, mentre Tomaso vuole scoprire se la leggenda che esiste un quarto libro inedito dell'autore è vera, e se magari sono proprio le lettere a svelarne l'ubicazione, perché gli farebbe comodo una ricerca importante visto che il patrigno ha sperperato e perduto tutto quello che avevano.
Il romanzo si divide in capitoli dove viene narrata la storia di Sofia e di Tomaso, e la loro ricerca dei libri, mentre in altri capitoli viene raccontata la storia di Clarice, che ricordiamo è vissuta nel 1800 ed in quell'epoca le donne non solo non avevano voce in capitolo, ma non potevano nemmeno imparare un mestiere, mentre lei era una rilegatrice, cosa inusuale a quei tempi, ma Clarice è una donna fuori dagli schemi, ed ho amato la sua parte di narrazione fin dalle prime pagine.
Si tratta di un libro che vale davvero la pena di leggere, che non vi cattura dalle prime pagine come hanno fatto gli altri libri dell'autrice, ma che si fanno spazio piano piano durante la lettura, fino ad arrivare che non potete fare a meno di sapere cosa accadrà dopo, se i due protagonisti troveranno i libri e se scopriranno cosa voleva comunicare Clarice.
Ma le cose non sono mai come appaiono, ed il colpo di scena che stravolgerà tutta la ricerca arriverà proprio dal passato.
Concludo dicendo che tutta la narrazione è piacevole e completa, nonostante sia suddivisa in capitoli in tempo presente e altri in tempo passato, sarà facile seguire il filo della narrazione nello spazio tempo.
I personaggi e le ambientazioni sono ben strutturate e tutto il libro segue un percorso narrativo lineare, dove è impossibile inciampare.


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matutteame

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