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1 Opinioni per A qualcuno piace dolce - Laura Schiavini
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  • matutteame
    Laura Schiavini - A Qualcuno Piace Dolce
    opinione inserita da matutteame il 13/02/2016
    Sono stata incuriosita alla lettura di questo libro dopo avere conosciuto il secondo libro dell'autrice, Tutta Colpa dello Yoga. Ad essere sincera è stato un bene che abbia conosciuto il secondo libro prima di questo, oppure dopo la lettura avrei abbandonato l'autrice. Per intenderci, i romanzi che tratta sono leggeri e romantici, ma la narrazione di questo libro è piatta e troppo artificiale, peccato perché la storia poteva meritare un paio di ore di lettura. La protagonista del romanzo è Amy, una giornalista che lavora al magazine di chiacchiere Manhattan Rumors. Viene incaricata dall'editrice Colette, che vi anticipo ci vorrebbe un capitolo solo per descriverla, alla redazione di un articolo sull'uso dei vibratori da parte delle star. Ma che ne sa Amy di vibratori, lei che ha una vita sentimentale piatta a dire poco? Infatti tergiversa per non consegnare l'articolo. Nel mentre in redazione compare Robin, fattorino tuttofare che tutto sembra tranne un fattorino, con una carica sensuale che stende tutta le donne della redazione, ed Amy non sarà da meno. Robin ha un fascino tutto suo, sa cosa vogliono le donne e sa come metterle a proprio agio, certo anche il suo ego è bello sviluppato, visto che si dichiara l'uomo che sussurra alle donne. Fatto sta che Amy resta incastrata dal fascino di Robin, e sarà lui a farle conoscere l'amore dolce. Ma Amy vuole di più, vuole una relazione e con Robin sa che è impossibile. Sullo sfondo compaiono i migliori amici di Amy, Maggie, sua inquilina e collega di lavoro, da sempre la migliore amica della protagonista, e Phil, colorato ragazzo gay e vicino di casa, che con il suo modo tutto suo e tanto affetto saprà sempre essere vicino ad Amy, ed a ravvivare momenti del racconto che altrimenti sarebbero davvero piatti. La narrazione come vi ho anticipato non mi ha entusiasmato, troppo fantasiosa e lontana dalla realtà. Partendo dal presupposto che è un romanzo rosa, e quindi sappiamo già essere leggero e piacevole per trascorrere una qualche ora di lettura, trovo che personaggi secondari, tempistiche e narrazione siano state elaborate in modo troppo superficiale. So comunque per certo che l'autrice ha capito il suo errore, visto che nel secondo romanzo ha migliorato la narrazione. Carino se volete scoprire gli esordi di una narratrice, e capire cosa si intende con amore dolce.
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    Romanzo leggero
    Abbastanza deludente