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  • vesponethebest
    Il borgo di Monterchi
    opinione inserita da vesponethebest il 07/12/2019
    Monterchi è un borgo medievale che si trova in Toscana in provincia di Arezzo. Ho avuto modo di visitarlo oggi e debbo dire che ne vale proprio la pena, con me è venuto l'amico solito delle gite ed escursioni. Siamo in Valtiberina, non lontano da importanti centri come Anghiari e Sansepolcro, da queste parti oltre al fiume Tevere, scorre anche il torrente Cerfone, la cui vallata si spinge in direzione di Arezzo, capoluogo raggiungibile con la superstrada E78 dei Due Mari che unisce l'E45 da Sansepolcro all'autostrada del Sole fra Roma e Firenze. Monterchi è in posizione collinare, circondata da diversi rilievi della Valtiberina. Vi si arriva dalla frazione Le Ville e, dall'altra parte, sul versante dell'Umbria, da un luogo importante come Città di Castello. La parte antica è dunque sul colle, mentre la parte nuova è in pianura. Salendo con l'auto, ci siamo portati a ridosso del centro storico, che è abbastanza concentrato ed annovera una chiesa più la rocca, che nel corso dei secoli è stata sicuramente molto importante, considerando che l'area è stata da lungo posto di confine fra lo Stato della Chiesa ed il Granducato di Toscana, peraltro in possesso dei Fiorentini, protagonisti indiscussi nel 1440 della nota battaglia della vicina Anghiari, nella quale sconfissero i Milanesi. Da qui abbiamo mosso in direzione dei due musei per cui merita di essere visitata Monterchi. Il primo è quello delle Bilance che per l'appunto permette, girando fra le varie sale, di capire meglio la storia di questi strumenti che sono presenti da ormai tantissimi anni. La tappa successiva invece ha riguardato il celebre museo della Madonna del Parto, tra l'altro ubicato nelle immediate vicinanze del ristorante Senza Tempo dove abbiamo pranzato successivamente. Qui c'è proprio un'opera d'arte unica, la Madonna che partorisce, che è stata fatta da un genio di pittore quale è Piero della Francesca, che peraltro è nato nella molto vicina Sansepolcro ed anche ad Arezzo e Firenze. Mi sono reso conto che da queste parti si parla un dialetto misto, influenzato innanzitutto dalla non troppo lontana Città di Castello, che ha un dialetto proprio tipico delle zone dell'Alto Tevere ed al tempo stesso influenzato da Arezzo, città distante circa 30 chilometri da qui, dove si parla ovviamente il toscano vero e proprio. Va ricordato che a poca distanza di Monterchi, guardando verso nord, si scorge molto bene il borgo medievale di Citerna, che si trova invece in provincia di Perugia, ecco perché di solito nelle zone di confine i dialetti che si parlano risultano essere piuttosto misti, a prescindere da ciò, ho trovato la gente del posto molto accogliente. Oggi, essendo una tipica giornata di dicembre, non c'era nessuno in giro per il paese, come accade invece nelle stagioni più belle dell'anno, dove invece ci sono tantissimi turisti che vengono a visitare Monterchi spesso associando le visite a posti della vicina Umbria e della stessa Toscana. La qualità della vita nel complesso è buona, considerando la posizione un po' isolata del borgo rispetto alle grandi città ed all'ottimo paesaggio caratterizzato da queste colline e vallate che rendono sicuramente il posto meritevole di essere visitato. Il giudizio per me su Monterchi è ampiamente positivo e non posso che consigliarlo, si raggiunge molto bene sia da Arezzo che venendo da qualsiasi zona dell'Umbria, attraverso strade di scorrimento veloce.
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