Opinione su Mortal Kombat: Finish Him!

Finish Him!

Finish him! Fatality! Flawless Victory! Se siete videogiocatori o negli anni 90 avete frequentato le salagiochi, queste semplici frase vi hanno accompagnato la vostra vita da quasi 30 anni grazie al brand Mortal Kombat.
Mortal Kombat, se si escludono spin off o espansioni siamo arrivati a ben 11 capitoli, ma tutto è nato da un vecchio videogioco uscito nel lontano 1992.
Chiamato semplicemente Mortal Kombat, il primo titolo cosi come lo saranno il secondo e il terzo, non ha personaggi disegnati o poligonali ma ben si erano attori in carne e ossa fotografati frame per frame e digitalizzati dando l'impressione di realismo per quanto fosse possibile.
I personaggi sono ben 7, molto ampio per l'epoca più 3 boss (1 di loro segreto), e nella loro semplicità sono tra i più iconici e copiati nella storia del videogame, forse solo Street Fighter era più copiato di loro.
Ciò che contradistinse Mortal Kombat, fu anche l'eccessiva violenza, schizzi di sangue e mosse esagerate erano il marchio distintivo, e tutto si concludeva con le Fatality, mosse finali che si facevano quando il nemico era totalmente sconfitto , che con una combinazione di tasti si uccideva definitivamente con una mossa spettacolare personale, che variava dal staccare la testa con tutta la spina dorsale o bruciare vivo l'avversario.
Ovviamente specie in america non sono mancate critiche e tentativi di censura, ma il gioco ne è sempre uscito vittorioso.
La difficoltà del gioco era proibitivà già dal primo livello, arrivare già solo al terzo o al quarto livello senza conoscere le combo o le mosse era una cosa quasi impossibile, se poi si considera che alla fine della scalata ci sono gli handicap match e i boss volutamente in grado di "barare" dagli sviluppatori, si può capire che il gioco non sia per tutti, poi se consideriamo anche che il gameplay era anche molto legnoso , si può capire che per battere il gioco bisognava diventare esperti di esso.
Il multiplayer è il classico del genere, nessuna Co-op, i due giocatori si affrontano e chi vince continua l'arcade, il perdente deve inserire un'altra moneta.
La trama è sempre stato il punto forte del gioco e della saga , certo nella saga ci sono stati scivoloni, ma a differenza di Street Fighter che la lore si è costruita molto tempo dopo, in Mortal Kombat si parte subito con qualcosa di ben definito, la terra è a un passo dalla conquista, le forze di Outworld hanno vinto 9 Mortal Kombat consecutivi grazie al principe Goro, un essere mezzo uomo, mezzo drago con quattro braccia, le forze della terra capitanate da Raiden e il suo pupillo Liu Kang, discendente di Kung Lao, ucciso da Goro 9 generazioni prima, si uniscono per impedire ciò, magari oggi sembrerà banale, ma vi posso assicurare che all'epoca era quasi impossibile trovare un picchiaduro con una trama cosi definita.
In conclusione, il primo Mortal Kombat è un gioco storico che ha fatto la storia, ma lontanissimo dall'essere un capolavoro. Il titolo è facilmente recuperabile quasi per tutte le console a prezzi ridicoli quindi entrate anche voi nel Mortal Kombat ed eseguite i vostri colpi migliori.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto