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1 Opinioni per Museo civico palazzo dei Consoli - Gubbio
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  • vesponethebest
    Un ottimo museo
    opinione inserita da vesponethebest il 11/10/2020
    Fra le varie tappe dei siti d'interesse a Gubbio, il museo civico del palazzo dei Consoli di piazza Grande, che è famoso tra l'altro per ospitare le note tavole eugubine, conosciute peraltro in tutto il mondo. Il prezzo del biglietto intero è di 7 euro, quindi direi fattibile per poter visitare un sito di questo genere. Le relative collezioni sono ospitate nei vari ambienti del museo sin dal lontano 1909, ogni anno vengono tantissimi turisti a visitare questo posto che è fra quelli che più meritano in tutta l'Umbria, poi tale museo è ben illustrato anche nel volume della guida turistica della città di Gubbio. Visitando il tutto, abbiamo avuto modo di poter conoscere la storia di Gubbio sin dall'epoca preistorica, arrivando dunque al XX secolo, nonché tutto ciò che riguarda la cultura locale. Le tavole eugubine si trovano in apposita sala, salendo le relative scale, sono sette in tutto e dall'aspetto si coglie sin da subito il fatto che siano delle lastre di bronzo per leggere tutte le varie espressioni inerenti la lingua umbra. Le tavole risalgono dunque sia all'epoca umbra che romana, un vero pezzo di storia sia della città che della regione, ecco perché se si viene a Gubbio occorre entrare nel palazzo dei Consoli ed ammirarle. In un'altra sala abbiamo invece potuto vedere una raccolta numismatica inerente a monete medievali, ducali e papali, nonché esemplari sia romani che del nostro paese, tutto rigorosamente in bronzo. Alcune di queste monete, ossia quelle ducali e papali, sono state coniate dalla zecca di Gubbio. Prendendo successivamente un corridoio, si arriva alla sala della loggetta dove fanno non poca impressione le raccolte di ceramica con tanto di maioliche arcaiche e quindi dei manufatti che risalgono al XIX secolo. Emerge fra questa raccolta anche una collezione della città di Gubbio caratterizzata da oggetti rossi e dorati della bottega di Mastro Giorgio Andreoli, che risale al XVI secolo. Si arriva poi alla pinacoteca che è ricca di dipinti su tavola di scuola umbra, il tutto va dal Duecento circa sino all'800. Fra questi spiccano un'Immacolata Concezione di Francesco Signorelli. Sempre nell'ambito della pinacoteca, è possibile accedere anche alle sale inerenti alla collezione risorgimentale più la collezione tibetana. Quella risorgimentale va a testimoniare il profuso impegno della città di Gubbio in un periodo molto importante per quel che riguarda la storia del paese, ossia proprio il Risorgimento. Sempre nel palazzo dei Consoli, si può accedere ad un balcone esterno per poter ammirare il panorama dall'alto sulla città e la vallata che la circonda. Un sito dunque che mi ha fatto nel complesso un'ottima impressione, considerando che è all'interno del palazzo dei Consoli, da sempre il simbolo di Gubbio, ammirabile anche a notevoli distanze. La visita si è svolta nel migliore dei modi e sia su internet che sulla guida cartacea di Gubbio è possibile avere tutti i vari approfondimenti su questo museo civico e sulle celebri tavole eugubine. L'accesso è garantito dall'ampia scalinata del palazzo che dà direttamente sulla piazza Grande e che molto spesso negli anni scorsi è stata inquadrata durante le riprese della nota fiction Don Matteo, considerando che la piazza è stato uno dei luoghi principali del set. Posso dare un giudizio eccellente su tale museo e ve ne consiglio vivamente la visita.
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    eccellente museo
    no