Opinione su Opinioni di un clown - Heinrich Böll: Da leggere e assaporare con calma

Da leggere e assaporare con calma

06/07/2020

Vantaggi

Un elaborato che arriva, invita alla riflessione, da leggere e assaporare con calma

Svantaggi

personalmente non trovati


«Solo che io non sono affetto soltanto da malinconia, mal di testa, indolenza e dalla mistica facoltà di sentire gli odori del telefono. Il più terribile dei miei mali è la predisposizione alla monogamia; c’è una sola donna con la quale posso fare tutto quello che gli uomini fanno con le donne: Maria. E da quando lei se n’è andata, vivo come dovrebbe vivere un monaco, con la differenza che io non sono un monaco.»

Lui aveva ventun anni e lei diciannove quando i loro destini si sono incrociati in quella stanza in cui un uomo e una donna possono incontrarsi per condividere un momento di intimità. Anche adesso che il protagonista ne ha ventisette e non è considerato altro che un attore comico che non paga le tasse e che vive con i suoi tanti numeri di cui uno si chiama “ Arrivo e partenza”, come può non vivere nel ricordo di quel che è stato di quel che vissuto, percorso e affrontato, di quel che ha perso e di quei legami con la famiglia e gli affetti che si sono spezzati senza possibilità alcuna di essere riallacciati, ricostituiti?
Ed è da qui che parte il lungo racconto fatto di un flusso di pensieri continui e ininterrotti di un uomo che, nella veste di clown, sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua vita e sta perdendo tutto. Hans Schnier non può così sottrarsi dal tornare indietro con la mente e con il ricordo, non può esimersi dal rivivere quello che è stato per arrivare a capire quello che è diventato il presente, quel che lo ha condotto alla miseria. Figlio di una famiglia agiata ma anche controversa, osserva trascorrere i giorni con la loro inesorabilità, assiste allo sgretolarsi della sua professione, è inerme di fronte alla perdita del suo grande amore.
Il tutto in un viaggio continuo fatto di introspezione e di domande ma anche del suo vittimismo, del suo lasciarsi andare all’alcol, dello scaricare le colpe sugli altri senza di fatto cercare di mutare la propria condizione.
Il risultato finale di questo elaborato è quello di un personaggio complesso, stratificato, affatto scontato, un personaggio che arriva al suo lettore per quella sua semplice, unica e forte umanità. Una umanità fatta di errori, di redenzione, di dolore. E la maestria di Boll è proprio quella di riuscire a rendere tridimensionale un antieroe che da un lato arriva per la sua parte emotiva e dall’altro per il suo tratteggiare la realtà di una società circostante fatta di rigidità e contraddizioni. Tra le tante tematiche che sono riportate all’attenzione del lettore vi è anche quella della maschera che, in questo caso attraverso la veste di quella calzata per esigenze lavorative, ci riporta alle opere pirandelliane e a quella falsità e ipocrisia che regna nella quotidianità circostante.

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kira1992

  • trama
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  • personaggi
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  • adatto a tutti
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Altre opinioni degli utenti su Opinioni di un clown - Heinrich Böll

  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 06/07/2020
    Purtroppo si è rivelata una grande delusione. Dopo aver visto il cupo film Joker, che valso il premio oscar al grande attore Joaquin Phoenix, mi credevo di aver trovato il libro per rivivere le gesta ...
    Continua a leggere >
    100%
    non trovati
    deludente la trama. deludente i personaggi. deludente lo sviluppo
  • calamara
    opinione inserita da calamara il 25/04/2020
    Di fronte a un libro come questo, non bisogna assolutamente lasciarsi prendere dal titolo, che è fuorviante. Si tratta di un testo drammatico è complesso, che affronta le difficoltà dei rapporti padre...
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    Complesso e introspettivo
    Non di intrattenimento
  • agave
    opinione inserita da agave il 14/07/2017
    Opinioni di un clown, che ho letto molto tempo fa, è un romanzo ambientato nella Germania degli anni '60 e che ha per protagonista un pagliaccio di scarso successo, che si trova in una vera e propria ...
    Continua a leggere >
    Stile letterario, profondità del tema
    Nessuno, a meno di non limitarsi alla mera letteratura d'evasione
  • marj71
    opinione inserita da Anonimo il 14/07/2017
    Un racconto che vede come palcoscenico una Germania degli anni sessanta che sembra voler celare gli orrori della guerra conclusa. Il racconto denuncia il mondo del clero senza troppe maschere e senza ...
    Continua a leggere >
    scritto con un ottimo lessico
    nulla