Opinione su Palmieri Cotechino cotto: Palmieri Cotechino cotto Solo carne italiana

Palmieri Cotechino cotto Solo carne italiana

Il cotechino è una squisita eccellenza italiana. Purtroppo, però, sono poche le macellerie che riescono ad offrire un prodotto fresco di qualità. Così, spesso e volentieri, dopo molte delusioni, preferisco scegliere tra le varie proposte del precotto. In particolare modo, mi piace il cotechino cotto Palmieri, abbastanza facile da trovare nei supermercati della mia zona, e disponibile da 500 e 250 grammi. Io scelgo spesso quest’ultimo formato, mi è più pratico quando lo porziono. Lo pago € 1,95.

Il cotechino cotto Palmieri è un insaccato precotto sottovuoto, qualificato come un salume povero, anche se in realtà è un prodotto “ricco”, e sicuramente straordinario, molto apprezzato anche dai palati più esigenti.
Io lo preferisco ad altri prodotti simili perché è fatto con solo carne, cotenna, e grasso di maiale italiano, insaporite con l’aggiunta di sale, erbe aromatiche, spezie, e aromi naturali. Sono presenti – necessariamente - il nitrito di sodio come conservante, e l’ascorbato di sodio come antiossidante. Il budello non è commestibile, quindi fa supporre che sia artificiale e non naturale.
Lo scelgo perché, oltre ad essere squisito, è anche molto pratico rispetto a quello fresco: lo immergo nella sua busta di alluminio in acqua calda, e lo lascio cuocere per 30 minuti, a partire dall’ebollizione, anche se sulla confezione sono consigliati 15 minuti. A noi piace stracotto.
Lo tolgo dall’acqua, lascio riposare il cotechino 10 minuti nella sua busta, quindi l’apro, tolgo il liquido, elimino il budello non commestibile, e lo utilizzo in base alla ricetta in cui è protagonista. In ogni caso lo servo tagliato a fette spesse un centimetro.
Le sue carni sono morbide, compatte e profumate, non si sfanno quando le affetto. Il colore è rosa, quasi tendente al rosso. Al palato è sapido, leggermente speziato ma non invasivo, e non untuoso.
Il modo migliore per gustarlo è al naturale, e scelgo di non accompagnarlo con le solite lenticchie e il solito purè di patate. Preferisco contorni diversi, come creme di cannellini allo zafferano, purea di cavolfiori speziata alla curcuma, oppure con ceci e funghi. Altrimenti lo avvolgo in una deliziosa sfoglia preparata con farina di legumi, o con pasta matta, o con pasta per la pizza, o ancora con la sfoglia della piada romagnola, e a queste preparazioni mi piace affiancare le cime di rapa stufate, o un misto di verdure a foglia verde e amare come la cicoria e i vari radicchi (verde e rosso). E’ buonissimo nei ripieni dei cassoni, sulla pizza, nei calzoni, e così per tantissime altre preparazioni goduriose!

Il cotechino cotto Palmieri è talmente buono che mi viene naturale cucinarlo in mille modi diversi. Fortunatamente è un prodotto che trovo tutto l’anno, perché altrimenti sarebbe un vero peccato gustarlo solo nel periodo delle feste natalizie!
E’ ovvio che non bisogna eccedere nella quantità, si tratta di un alimento con contenuto calorico importante, con una quantità di grassi considerevole, sebbene il contenuto di acidi grassi saturi non è poi così eccessivo, per la precisione 7 grammi per 100 grammi di cotechino.
Il cotechino cotto Palmieri è senza polifosfati aggiunti, glutine e glutammato monosodico. Sulla sua confezione sono riportate tutte le informazioni necessarie per acquistarlo e restarne soddisfatti, facendo una piccola eccezione: il budello non è commestibile, ma non è indicato se è sintetico o collagenico.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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