Opinione su Sister Act 2 - Più svitata che mai: Un bel sequel per Sister Act

Un bel sequel per Sister Act

Sister Act 2 - Più Svitata Che Mai è il prosieguo del fortunato Sister Act - Una Svitata In Abuto Da Suora, venuto solamente un anno prima, nel 1992.
Il cast vede sempre Whoopi Goldberg come protagonista nei panni della showgirl Deloris Van Cartier e di Suor Maria Claretta.
La storia porta avanti la sua vita serena e di successo, ma le sue principali amiche sorelle già incontrate nel film precedente (le suore Roberta, Maria Patrizia e Maria Lazzara, oltre che alla Madre Superiora) si presentano durante una delle sue esibizioni a Las Vegas per chiederle di fare l'insegnante di musica per una classe di adolescenti indisciplinati della Saint Francis High School, dove le suore si sono trasferite. Sulla scia della trama del primo film, questo Sister Act 2 gioca nuovamente sul cambio di ruolo di Deloris, ma questa volta la storia che le è stata costruita attorno presenta delle differenze sostanziali, a partire dalla presenza di più personaggi, come i fratelli del convento, i giovincelli scapestrati, il preside e il contabile dell'istituto. Maria Claretta deve raddrizzare i giovani, ma le difficoltà che incontra non sono una sfida del tutto impossibile per lei che è una vera forza della natura. Mentre si occupa dell'educazione musicale, i ragazzi iniziano a cambiare atteggiamento e si fanno invogliare a formare un coro per l'istituto, che nel frattempo versa in una situazione critica. La protagonista scopre infatti che al termine del semestre dovrà chiudere a causa della scarsità dei fondi.
Nel film si possono riscontrate diverse sottotrame bene analgmate fra loro e una di quelle che assume più rilevanza ha a che fare con Rita, una giovane all'inizio impertinente ma con una voce strabiliante e una gran voglia di fare la cantante che però non ha il beneplacito della madre.
Deloris, fingendosi sempre suora, fa di tutto per fronteggiare tutti gli ostacoli e, proprio come è andata nel capitolo precedente, anche qui inizia a dare lustro alla classe facendo mettere la testa a posto a tutti quei ragazzi del quartiere di San Francisco.
In virtù di tutti questi sviluppi, la storia si mantiene interessante, ben coesa e molto spesso genuinamente divertente. Si passa con molta velocità da un progresso all'altro e le ore passano con leggerezza e spasso.
I colpi di scena non scarseggiano e contribuiscono a portare avanti la storia fino al suo apice: l'esibizione dei ragazzi a un concorso canoro della California.
Non ho avvertito pesantezza in alcuna parte del film e, nonostante abbia riscontrato qualche parallelismo con il primo, mi è alquanto piaciuto. La componente musicale è stata anche fondamentale per vivacizzare tutto e, specialmente alla fine, ho ricevuto una sferzata di adrenalina per via della splendida performance del coro guidato da Deloris. Del resto, Whoopi Goldberg è sempre formidabile e il suo personaggio costituisce il vero e proprio collante per la vicenda. È vulcanica, intrepida, rigida quando deve, piena di talento e pronta ad aiutare chi ha bisogno di aiuto. Nel secondo atto del film, la sua vera identità costituisce un ostacolo ma, esattamente come una commedia comanda, il lieto fine non è insperato. Qualche tassello della trama può risultare prevedibile, ma nell'insieme è una commedia con i piedi per terra che sa intrattenere per bene, con delle ottime caratterizzazioni per i personaggi ed energica dall'inizio alla fine.
Malgrado Sister Act 2 non abbia incontrato il plauso della critica, mi sento di dire che per me è stato godibile, soprattutto perché c'è Deloris, la vera peculiarità di questa breve serie di film. Ho visto commedie con uno stampo molto simile a questo, ma poche sono riuscite ad allietarmi così tanto come questo. Ne consiglio la visione se avete visto il precedente e se avete voglia di guardare un film interamente piacevole ma né sconclusionato né dozzinale.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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