Opinione su SodaStream Spirit: Macchinetta utile ma non indispensabile

Macchinetta utile ma non indispensabile

Sono un'amante dell'acqua frizzante e, anche se non mi ritengo di certo un'esperta, ammetto di essere molto selettiva al riguardo. Nel corso degli anni ho testato un'infinità di marche d'acqua da riuscire a farmi un'idea precisa della tipologia e del livello di gasatura che più mi aggrada (per chi fosse particolarmente curioso, quella in commercio che si avvicina di più ai miei gusti è la Sant'Anna lievemente frizzante).
Ho preso, dunque, come una sfida personale la possibilità di testare la Sodastream per verificare in prima mano se fosse all'altezza della sua reputazione.
Primo step da affrontare è il design.
Considerando la praticità d'uso che la macchinetta avrebbe richiesto, laddove avesse soddisfatto le aspettative, era indispensabile che avesse un aspetto che ben si confacesse con la mia cucina e poichè tutta la mia attrezzatura culinaria rispecchia la dicromia nero e silver sono stata lieta di poter essere accontentata. Il modello precedente "Sodastream Jet" non mi convinceva molto all'aspetto, per lo meno la versione nera, perchè la trovavo piuttosto "plasticosa", questa, invece, (“Spirit”) dalle foto mi sembrava più elegante soprattutto grazie ai dettagli, quali lo sfiato metallico e la texture a pois nella zona circostante il logo. Dal vivo, per essere del tutto onesta, me l'aspettavo più elegante, invece, data anche la consistenza leggera del materiale al tatto, mi ha confermato quell'impressione di "plasticosità" che mi aveva suggerito il modello precedente, forse dovuto anche alla lucidità del colore.
Per quanto riguarda il packaging, l'ho trovato un po' carente di istruzioni.
Sicuramente d'impatto ed efficace il foglietto con le istruzioni visive (in puro stile "manuali di montaggio Ikea") anche se le freccette per indicare le varie azioni non le ho trovate del tutto esaustive perchè poco chiare.
Questo piccolo deficit che forse poteva essere risolto con delle annotazioni (magari anche solo in inglese se l'intento era quello di un prodotto pronto per ogni tipo di esportazione) può essere perdonato grazie alla facilità con cui si intuisce dove i vari elementi all'interno della confezione, ben organizzata, vadano predisposti affinchè la macchinetta funzioni.
L'assemblaggio è stato piuttosto semplice e immediato, anche se le già sopraccitate scocche, dal materiale leggero, mi hanno creato un po' di difficoltà al momento di togliere la parte posteriore corrispondente al serbatoio dove inserire la bombola di gas, perchè avevo paura, facendo pressione per rimuoverla, che mi si rompesse in mano.
Una volta inserita la bombola e richiuso il coperchio, la macchinetta era già pronta all'uso.
Ora viene il bello, il test di gasatura.
La confezione includeva, oltre alle già nominate macchinetta e bombola del gas, una bottiglia, anch'essa dai dettagli neri. Ho deciso di fare un primo test con l'acqua corrente. Primo appunto da fare è la capacità della bottiglia, perchè anche se è scritto dappertutto che si tratta di bottiglie da un litro alla fine dei fatti, per l'uso che se ne deve fare, la vera capacità è di 850 ml visto che aldilà di una linea marcata sulla bottiglia stessa non si può riempire se se ne vuole gasare il contenuto. Oltrepassando questo appunto trascurabile, la gasatura è davvero un gioco da ragazzi: basta inserire la bottiglia nello sfiato che è da inclinare verso di noi grazie all'apposita linguetta trasparente (anche questa di una plastica che dà impressione di fragilità), inserire la bottiglia precedentemente riempita, riportare lo sfiato con la bottiglia agganciata in posizione normale e premere il pulsante che si trova sopra la macchinetta.
Sembra una nota superflua ma è importante fare una buona pressione altrimenti la gasatura non va a buon fine. L'acqua nella bottiglia creerà delle bollicine visibili e rumorose per tutta la durata della pressione.
Il mio consiglio è quello di tenere premuto per un buon 30 secondi affinchè la gasatura sia completa ma soprattutto duratura. Facendo così ho avuto modo di constatare che la frizzantezza rimarrà fino a tre giorni, seppur lievemente attenuata. Ovviamente è possibile ricreare il livello di gasatura “soft”, come quella che io tanto amo nella Sant'Anna, tenendo premuto per un minor numero di secondi, ma personalmente il risultato non mi è piaciuto molto perchè sembrava più un acqua sgasata piuttosto che un acqua lievemente frizzante. Un risultato migliore l'ho ottenuto gasando un'acqua naturale commerciale, ma questo è dovuto al fatto che la mia acqua corrente è molto dura e indigesta, non dubito, però, che, chi sia, invece, avvezzo a bere acqua del rubinetto, possa apprezzarne il risultato.
Tirando le somme non ho ottenuto l'acqua frizzante dei miei sogni ma sicuramente mi ha reso più piacevole bere l'acqua corrente che altrimenti non avrei avuto modo di poter bere. È sicuramente comodo avere un attrezzo del genere che crei l'acqua frizzante al volo, senza lo svantaggioso peso dei cestelli d'acqua, quindi mi ritengo abbastanza soddisfatta dal prodotto. Un limite da tenere in considerazione è la capienza della bottiglia che per chi ha una famiglia numerosa porterà a dover compiere più gasature al giorno o procurarsi preventivamente altre bottiglie.
Il prezzo di 84,99€ (Aprile 2017) è un po' troppo alto rispetto alla qualità del prodotto e al risultato.
Come nota aggiuntiva posso sconsigliarvi caldamente le bibite propinate dall'azienda, in particolar modo la bevanda al gusto di limone, perchè ha un sapore dolciastro che contrasta nettamente con la gasatura, il risultato sembra sciroppo dissolto in acqua frizzante.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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