Opinione su Una mamma per amica: Mamma miglior amica

Mamma miglior amica

Il legame che esiste tra Lorelay Gilmore e la figlia Lorelay "Rory" è davvero speciale. La donna non è stata proprio una persona tranquilla, ha fatto scelte burrascose nel corso della vita. Ha seguito un ragazzo che le ha fatto perdere la testa ma immaturo quanto lei ed incapace di prendersi le responsabilità di essere padre. Lorelay fugge di casa incinta, via da dei genitori ricchissimi, lontano da una casa da sogno e da tutto un ambiente di alta società. Sua madre e suo padre sono sconvolti, non capiscono perché la loro figlia non voglia quel loro mondo dorato fatto di incontri con signore in sale da thè e partite di bridge in cui discutere amabilmente di politica. Loro sognano che la figlia sposi un uomo rispettabile, ricco ed altolocato, un medico affermato o un avvocato di successo. A Lorelay quel mondo freddo e fondato solo sulle apparenze, in cui ciò che conta è il denaro e non cosa si ha nel cuore non piace e fugge, fugge per amore. Quando il suo ragazzo la lascia sola, incinta, trova lavoro e rifugio da una signora che la ospita e la fa lavorare nel suo albergo. Rory viene alla luce e Lorelay, ora più matura e responsbile, cerca di farla crescere come meglio può. Non sono ricche, hanno il minimo indispensabile, ma tutto ciò che possiedono è vero, sudato, e ha valore, quel valore affettivo e caldo che ti fa sentire protetta e a casa. Con il passare del tempo Rory chiede del padre e quest'ultimo, ora più maturo anche lui, sposato e con una figlia piccola, si riavvicina e ricominciano i rapporti padre figlia. Freddi e duri all'inizio, più caldi dopo. Rory e Lorelay hanno un rapporto confidenziale, ore al telefono, si raccontano tutto. Vivono una delle esperienze dell'altra perché nella vita hanno contato sempre e solo sulle loro forze e quell'uinione specialissima. Lorelay si trasferisce in una casa più accogliente e prende in gestione un albergo. I suoi genitori comincino a rifrequentarla e amano fare i nonni, ma criticano ancora le scelte della figlia e il suo modo di pensare non da etichetta, come si conviene alle persone per bene. Quindi i contrasti non mancano mai, le litigate, le barricate. Una serie che prende in esame vari aspetti, sociali, economici, i rapporti conflittuali tra coniugi e le difficoltà ed essere genitori da separati. Lorelay scopre che può ancora fidarsi degli uomini e che può tornare ad amare; Rory è capace di far tornare gli equilibri in famiglia. Una bella serie, fondata sui buoni sentimenti ma con spunti di riflessione. Tutte le vicende si svolgono in un paesino di una piccola comunità, in cui le persone si conoscono e si chiamano per nome, dove c'è il comitato cittadino con le sue riunioni per prendere le decisioni e dove non mancano le pettegole di paese che vanno in piazza e raccontare i fatti di tutti. Un ambiente caldo e famigliare ma che mette in evidenza le debolezze umane, l'invidia, la civetteria, la maldicenza, il pettegolezzo. Consiglio la visione.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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