Opinione su Abbandonata dal destino: Cresco ho bisogno di te

Cresco ho bisogno di te

24/10/2013

Vantaggi

Film Tratto Da Una Storia Vera,adatto Alle Scuole

Svantaggi

No Saprei


Tratto da una storia vera
un riscatto un abbandono la forza della volontà che impera di fronte al muro della solitudine
consiglio a tutti di vederlo
Lo si può comprare usato sul sito ebay.it

Girovagando su Youtube ho trovato questo lungometraggio diretto da Peter Levin
nel 2003.
E' girato interamente a New York,la protagonista è una famiglia,formata da due genitori tossicodipendenti,la madre è malata di schizofrenia,il padre è un genio sostenuto dall'eroina,hanno due figlie,bellissime,abbandonate a se stesse.
Liz Murray(Thora Birch)la secondogenita, non ama andare a scuola sebbene intelligentissima,l'ambito della scuola la fa sentire a disagio,è una ragazzina che non si lava mai,la sua biancheria è stracciata e si dimentica sempre di cambiarla.

La madre viene rinchiusa in un manicomio,le ragazze per due mesi riescono a vivere in un apparente tranquillità,
al suo ritorno a casa confessa di essere ammalata di AIDS,vuole fuggire dalla droga,vuole separarsi dal marito che ne fa un uso costante,decide di andare a vivere da suo padre,Liz si rifiuta di seguirla,non vuole lasciare solo il padre.

Litz non va a scuola, l'assistente sociale la porta via e la rinchiude in un istituto per sole ragazze minorenni.
Si apre una porta ,all'interno un inferno,il regista risolve la questione con poche inquadrature di scene femminili sullo spaccato quotidiano, ove regnano cattiveria, disamore,abbandono e tristi solitudini.

Liz cresce ora ha quindicianni,la madre muore e lei per la volta si ritrova a essere una senzatetto,con una sua compagna di scuola dormono sulle metro notturne della grande mela.

Liz,si sente sola,decide di recuperare il tempo perso e si iscrive in una scuola pubblica,ma con un rigore che solo nelle scuole private si riesce a trovare.
Si impegna,studia da mattina a sera,riesce a fare i cinque anni di college in due
Nel frattempo di sera si è trovata un lavoro di lavapiatti,la notte è ospite nei vagoni squallidi,sporchi dei metrò.

All'alba si presenta a scuola per prima,con la sua costanza riesce a vingere un viaggio di preprazione a Boston,per conoscere da vicino Harvard,università americana di prestigio.
Il suo sogno nasce lì,mentre accarezza una corteccia di un albero Litz per la prima volta si sente vicina alla pelle del mondo,per la prima volta riuscirà a leggere i libri degli autori più importanti,per la prima volta sente che la sua esistenza ha un ordine.

Tornata a New York cerca tutti i bandi che gli consentono di ottenere una borsa di studio,casualmente salta fuori un bando del giornale New York times,le offrono 12 mila dollari,il necessario per mantenersi in un'università di pregio.

Litz,attende l'ultimo giorno di scadenza a inviare la sua domanda di partecipazione al concorso per la borsa di studio ,perchè vuole aver compiuto 18 anni per poter dichiarare al mondo che lei non ha una casa,che si nutre con il cibo raccolto nei cassonetti della spazzatura e che nessuno ormai potrà portarla via da se stessa.

Il suo compito scritto eccelle su tutti gli altri, vince il premio tanto ambito,la borsa di studio che le permetterà di andare a Harvard.

Il lungometraggio termina con un'inquadratura di Lit,la quale ci esorta ad andare avanti,lasciare giù depositare i fardelli della vita e continuare ad andare avanti,sebbene vivere soli sia una grandissima fatica:
IO VADO AVANTI

Consiglio a tutti di vedere questa pellicola,sebbene la trama parli di tristi vicende il film non è lacrimevole è positivo perchè Litz ha una grande energia che la muove,una fede nell'universo e tanta voglia di lasciare il passato alla spalle.
Però la protagonista non vuole dimenticare mai l'amore della sua famiglia e anche se sua madre era una tossicodeipendente a modo suo amava le sue figliole.


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brunasi

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  • galaxy93
    opinione inserita da galaxy93 il 13/06/2017
    Devo ammettere che mi sono scese molte lacrime dopo aver visto il finale di questo film. Si tratta di una produzione cinematografica che presenta una storia straziante e molto dura da accettare. Si ca...
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    100%
    Dialoghi molto chiari che si comprendono benissimo.
    Non sono presenti
  • zafferano
    opinione inserita da zafferano il 07/06/2017
    Peter Levin ha saputo raccontare una storia toccante ed entusiasmante, grazie ad una attrice protagonista,Liz Murray, interpretata da Thora Birch, dal grande talento recitativo. La vicenda ruota intor...
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    100%
    storia, regia e cast
    trascurabili
  • mandiudin
    opinione inserita da Anonimo il 05/05/2017
    Chi conosce Liz Murray? Perché questo film che si intitola "abbandonata dal destino" è proprio la sua biografia in film e devo dire che è un film girato molto bene con degli spunti nelle riprese. Un f...
    Continua a leggere >
    molto bello
    nessuno secondo me