Opinione su CRONACHE DI UN VENDITORE DI SANGUE-Yu Hua: Geniale e Simpatico

Geniale e Simpatico

02/07/2020

Vantaggi

La conoscenza con questo scrittore è sicuramente da approfondire.

Svantaggi

personalmente non trovati ma va a gusti


Un libro così mi ci voleva. A volte ho un'impressione di aridità, pomposità, leziosità e asfissiante materialismo dalle più acclamate opere che escono sul mercato editoriale. Questo libro è una felice eccezione. Ha un tipo di scrittura ironica e molto simpatica, una ironia candida, infantile, intelligente, buona, piacevolissima. Tutto gira su un lungo viaggio di Xu Sanguan, intento a trasportare i bachi nella fabbrica di seta della sua città, ne accompagna la vita tra rituali consolidati ed imprevisti per un destino indecifrabilmente crudele. Un matrimonio rigenerante con una ragazza bella e capricciosa, tre figli, Feice Uno, Felice Due, Felice Tre, (fantasia su i nomi non ce ne!!!) il sogno di un’ armonia famigliare, crisi economica, fame, lotta quotidiana per la sopravvivenza nella Cina della Rivoluzione culturale.
Anni difficili ed il protagonista costretto a vendere il proprio sangue per sfuggire alla carestia e restituire ai famigliari una dignità, per pagare debiti ed incidenti di percorso, per orgoglio personale, voglia e necessità.
Ogni volta, a donazione avvenuta, provato nel fisico e ritemprato nello spirito, conterà il denaro guadagnato e si recherà, secondo un preciso rituale insegnatogli in gioventù, quando questa pratica gli è stata trasmessa, nello stesso ristorante a consumare un piatto di fegato di maiale saltato e cento grammi di vino di miglio.
La vendita del sangue, una pratica realmente in uso in Cina, si copre di significati reali e simbolici, e rispetta un codice non scritto di attesa e perseveranza, il sangue è flusso vitale, dono degli avi da preservare ma anche simbolo di sacrificio supremo, vergogna privata ma gesto di accudimento ed amore, rischiare la vita per dare speranza di vita. Yu Hua, da annoverare tra i migliori scrittori cinesi contemporanei, il libro è un racconto apparentemente dai toni uniformi, rallentati, un ripetersi e sovrapporsi degli stessi gesti e parole, sempre quelli, per anni, invero la vivacità narrativa esula i temi per abbracciarne i contenuti, anche simbolici, per lo piu’ spietatamente e paradossalmente reali all’ interno della lunga e spietata commedia della vita.

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Altre opinioni degli utenti su CRONACHE DI UN VENDITORE DI SANGUE-Yu Hua

  • clary
    opinione inserita da clary il 09/07/2020
    A volte scelgo libri che escono dalla solita cerchia dei miei gusti, li prendo seguendo l'istinto, più che studiando la quarta di copertina. E' il caso di questo romanzo Hua Yu che però mi è stato reg...
    Continua a leggere >
    la vita in Cina, la vita dei cinesi durante un periodo di rivoluzione culturale che ha portato il paese dall'arretratezza assoluta al colosso che è oggiRacconta
    Dire che è una bella lettura è forse troppo, visto che anche lo stile narrativo è molto distante da quei canoni a cui probabilmente siamo abituati, però è istruttiva, e fa riflettere. Vale la pena provarlo.
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 08/07/2020
    Non è la storia di un serial killer, bensì uno spaccato della Cina profonda e meno nota, quella dei villaggi lontani da Pechino e Shanghai per intenderci, raccontata in modo a volte commovente e spess...
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    100%
    È stata una splendida lettura, la storia è quella di un uomo comune, di cui veniamo a conoscere i piccoli problemi quotidiani, la narrazione è impostata sullo stile cronicistico, si espongono i fatti senza soffermarsi sugli aspetti emotivi, ma nasce una grande empatia per il protagonista che mi ha spesso portato a sorridere di tenerezza. Molto interessante anche la cornice storica, utile per comprendere un mondo così lontano dal nostro.
    non trovati
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 08/07/2020
    Il lungo viaggio di Xu Sanguan, intento a trasportare i bachi nella fabbrica di seta della sua città, ne accompagna la vita tra rituali consolidati ed imprevisti di un destino spesso crudele. Un matri...
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    100%
    Era il mio primo incontro con la letteratura cinese, devo dire che ne sono stato piacevolmente sorpreso. La lettura di questo romanzo risulta fluida e non complicata, va dritta al punto. Mi ha suscitato moltissime sensazioni nel corso della lettura: dolcezza, tristezza, irritazione, disgusto, stupore. Un buon romanzo con una trama originale e sicuramente poco edita
    ?????