Opinioni Il bosco di Mila - Irma Cantoni

Il bosco di Mila è un giallo che va oltre il suo stesso genere, un libro bello, intenso, con una sua profondità. A iniziare dal personaggio principale, la capo commissario Vittoria Troisi che si rivela intensa, vivida. Una donna capace nel lavoro con un passato da alcolista. Una donna ironica, con u...
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IL BOSCO DI MILA dell'autrice Irma Cantoni è un thriller che mette insieme il giallo e temi importanti quali la discriminazione e la Storia, entrando nelle vite dei protagonisti e nella loro psicologia, e dando il giusto peso ai segreti familiari che condizionano le indagini. Il thriller ha una trama abbastanza complessa ma con una scrittura semplice che aiuta a far scorrere le pagine, la storia mescola la vita di provincia con un’indagine che coinvolge Mila, una bambina scomparsa nel nulla. Tutto accade nella notte di Santa Lucia, notte in cui in tutte le case di Brescia arrivano i regali prima del Natale. In questa giornata piena di magia e dolce attesa, la famiglia Morlupo, tra le più ricche della città, è con il fiato sospeso: Mila è scomparsa nel bosco di Mompiano durante una gita scolastica. Sono in tanti a dare il loro aiuto per trovare la piccola, ma arriva il buio e la tensione aumenta, soprattutto quando si scopre che anche una compagna di classe di Mila è scomparsa. Il suo corpo viene trovato privo di vita. A occuparsi dell’indagine è Vittoria Troisi assieme all’agente Mirko Rota.
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Amo i thriller, ma fino a poco tempo non mi piacevano gli autori italiani, invece ultimamente ho trovato per caso scrittori che mi hanno intrigato e interessato per la qualità delle idee e dello stile: voglio segnalare per esempio questo libro di Irma Cantoni,cioè “Il bosco di Mila”. La storia si svolge a Brescia, dove è appena stata trasferita il capo commissario Vittoria Troisi che ha chiesto di lasciare Roma dove aveva subito un brutto incidente di lavoro durante il quale aveva dovuto sparare uccidendo un uomo. Da allora questo le appare e la aiuta per un motivo che capirà solo alla fine. Così, lei ancora convalescente, a causa e grazie alla sua esperienza, viene chiamata ad indagare su un caso che sconvolge la città: durante una gita scolastica in un bosco alle porte di Brescia, due ragazzine, Mila ed una sua compagna non vengono più trovate. Si tatta di omicidio, di rapimento o di chissà cos'altro? Tutte le speranze sembrano precipitare quando l'amica di Mila, di origine cinese, viene trovata uccisa sotto le foglie del bosco, ma Vittoria non si rassegna: non crede alla mafia cinese e comincia ad indagare sulla famiglia, in particolare sul comportamento del nonno e sui segreti che lo riguardano e che vengono a poco a poco alla luce, collegando il presente agli anni di piombo per scendere indietro fino alla seconda guerra mondiale. La storia è intensa con molti approfondimenti psicologici che rendono il romanzo estremamente interessante.
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