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3 Opinioni per Il gioco delle coppie
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  • jimorris
    Le coppie in stile francese.
    opinione inserita da jimorris il 14/12/2020
    Alain è un editore grande amico di Leonard, uno dei suoi autori di lunga data, ma il suo ultimo libro non gli apice troppo simile ai precedenti e senza spunti, mentre la moglie Selena lo trova geniale. Il regista mette al centro del suo film il mondo dei libri, quello che sembra più colpito dalla rivoluzione digitale e i suoi personaggi incarnano i due punti di vista del discorso sugli e-book, la rivoluzione digitale, l'amore al tempo di internet. Ed è proprio lo script e i dialoghi la forza di un film che vuole diventare un discorso filosofico sul nuovo mondo ironicamente attraverso le parole di un editore e uno scrittore all'antica. Tutto ciò potrebbe sembrare noioso e sicuramente non interessare un pubblico sviato dal titolo italiano che lo fa sembrare una commedia romantica divertente, ma la bravura del regista sta proprio nell'incastonare tutta questa filosofia e dialogo in una storia intrecciata e interessante che sis egue con piacere. Bravo il cast. Realistico il contesto e i personaggi. Lo consiglio, ma non a chi sia in cerca di una commedia romantica.
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    regia, riflessioni, dialoghi, realismo
    nessuno
  • digilander88
    Film Il gioco delle coppie.
    opinione inserita da Anonimo il 21/01/2020
    Il gioco delle coppie è una commedia del 2018 scritta e diretta da Olivier Assayas. Narra di quattro personaggi: Alain, Le´onard, Selena e Laura dei loro problemi lavorativi e affettivi. Il fragile equilibrio tra ciò che viene percepito e ció che viene esternato. I personaggi sono confusi e vivaci, esattamente come i loro intrighi: Selena, moglie di Alain ha una storia con Léonard, il quale peró è accompagnato con Valérie; ma non è finita qui perché anche la manager Laura si invaghirá di Alain. Di questo film ho particolarmente apprezzato l' attenzione ai dettagli della cultura parigina e al mondo dell’ editoria francese, gli intellettuali dialoghi tipici dei ricchi parigini su ció che hanno perduto nel corso del tempo, a partire da libri, successivamente e book, ricordi e amori. Non è chiaro se i personaggi stessi abbiamo fede nell' intento del regista, ma guardando oltre il mondo dei matrimoni o delle doppie vite, dell' analogico o del digitale, Alain crede ancora a quello sguardo capace di unire una persona che recita o ama, con un' atra persona che ascolta o sente. A quella speranza si aggrappano anche Selena, Léonard e Valérie e le cose che meritano di essere confiate trovano ancora una volta i modi giusti per esprimersi.
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    Una commedia apparentemente leggera che parla della vita, dell' amore e della rivoluzione del digitale.
    Nessuno.
  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 19/01/2020
    Mi piacciono le commedie francesi e ho voluto guardare questo film credendolo la classica comedia divertente, tuttavia non lo è affatto. Il film racconta dell'editore Alain sposato con l'attrice Selene, ma che va a letto con l'assistente, mentre uno dei suoi autori Leonard è sposato, ma va a letto c...
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    riflessioni, idee, regia.
    deludente per chi si aspetta una commedia da ridere