Opinione su Il gioco delle coppie: Incroci pericolosi

Incroci pericolosi

19/01/2020

Vantaggi

riflessioni, idee, regia.

Svantaggi

deludente per chi si aspetta una commedia da ridere



Mi piacciono le commedie francesi e ho voluto guardare questo film credendolo la classica comedia divertente, tuttavia non lo è affatto.
Il film racconta dell'editore Alain sposato con l'attrice Selene, ma che va a letto con l'assistente, mentre uno dei suoi autori Leonard è sposato, ma va a letto con Selena e ne parla nei suoi libri.
Il riassunto che ho fatto coglie solo il plot, mentre, a mio avviso, l'essenza del film è tutt'altra, ossia uno scontro d'idee tra il vecchio e il nuovo, i libri cartacei e i libri virtuali, il futuro. Ognuno dei personaggi incarna un topos con idee sull'argomento, punti di vista che si confrontano in continue scene amichevoli da salotto sempre con un buon bicchiere di vino in mano.
All'inizio è stato un pò deludente perchè io mi aspettavo la classica commedia divertente, ma qui, pur essendoci le premesse di questa, non viene in alcun modo esplorata la parte comiac, ma si resta solo sull'ironia di un marito che non riconosce la rappresentazione di sua moglie nel libro, amante dello scrittore.
E poi si parla, dibatte, discute, ma senza esprimere giudizi sul meglio o peggio.
Un film non facile, ma che mi ha intrigato, mi ha fatto pensare ed esplorare punti di vista che non avevo considerato riguardo i libri e i libri virtuali, il vecchio mondo e il nuovo, il futuro.
Talvolta penso che, proprio come dicono i personaggi, il futuro sia già delineato con la scomparsa del libro cartaceo, dei critici sostituiti da influencer e algoritmi capaci di predire le nostri direzioni di consumo, più che una visione la mia è una sorta di rassegnazione al nuovo; d'altro canto altri personaggi fanno emergere come già nei 2000 si diceva che internet avrebbe cambiato tutto e in dieci anni non sarebbero più esistiti i libri, eppure, dopo vent'anni, siamo ancora qui, i libri cartacei vendono ed esistono anche gli e-book, forse c'è speranza e non tutti gli esseri umani possono essere calcolati da un algoritmo.
Almeno io spero di non esserlo.
Ottima regia che dirige con saggezza un film di dibattito, pensiero, disando le parole, gli attimi , le riprese; in aluni tratti si eccede nella verbosità, ma considerato la tipologia di film ci può anche stare.

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Altre opinioni degli utenti su Il gioco delle coppie

  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 14/12/2020
    Alain è un editore grande amico di Leonard, uno dei suoi autori di lunga data, ma il suo ultimo libro non gli apice troppo simile ai precedenti e senza spunti, mentre la moglie Selena lo trova geniale...
    Continua a leggere >
    regia, riflessioni, dialoghi, realismo
    nessuno
  • digilander88
    opinione inserita da Anonimo il 21/01/2020
    Il gioco delle coppie è una commedia del 2018 scritta e diretta da Olivier Assayas. Narra di quattro personaggi: Alain, Le´onard, Selena e Laura dei loro problemi lavorativi e affettivi. Il fragile eq...
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    Una commedia apparentemente leggera che parla della vita, dell' amore e della rivoluzione del digitale.
    Nessuno.