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2 Opinioni per Il labirinto del silenzio
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  • giocobene
    Film storico
    opinione inserita da giocobene il 25/01/2020
    Ieri sera hanno fatto in televisione questo film, l'inizio mi é piaciuto, poi mi é sembrato noioso e il protagonista antipatico poi quando ho realizzato il tema l'ho guardato con interesse. Io non sapevo che alla fine della guerra e dopo anni e dopo il processo di Norimberga i tedeschi non sapevano ancora cosa succedeva nei lager. La storia é ispirata alla veritá. C'é un giovanissimo procuratore fissato con le regole che decide di indagare con un ex ss che lavora come insegnante e non potrebbe. Da lui e grazie a un giornalista scopre altri soggetti che erano ss e che erano liberi perché tutti volevano dimenticare la guerra. La cosa strana é che scopre che quasi nessuno sa che cosa sia Auswicht e dello sterminio degli ebrei anche se sapevano del processo di Norimberga. Nessuno sapeva cosa succedeva nei lager. Il procutatore poi pensava che i nazisti erani in pochi e quando scopre che anche il padre era iscritto al partito va in crisi e non capisce come gli dicono tutti che tutti dovevano isvriversi per poter lavorare. Tanti erano stati soldati e erano stati costretti a fare cose che non vilevano. Io non immaginavo che i tedeschi alla fine degli anni 50 Non sapevano cosa succedevano nei lager etano convinti che erano dei campi normali per prigionieri di guerra o di contenimento. Un film molto interessante da questo punto di vista. Il protagonista un po' antipatico e alcune svene un po' noise. Ma é un film da vedere.
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    Verita storica
    Protagonista noioso
  • monichina76
    opinione inserita da monichina76 il 30/01/2019
    Questo film racconta un fatto storico poco conosciuto, il "secondo processo di Auschwitz" tenuto a Francoforte nel 1963. Questo fatto è interessante perché fino ad allora molti tedeschi erano ignari di ciò che era avvenuto nei campi di concentramento e gli ufficiali erano stati giudicati da tribunal...
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    Storia interessante, ben girato, elegante nella fotografia
    Nessuno meritava un oscar