Opinione su Il mistero della casa del tempo - Film: Un film che ha un po di tutto, meno la propria identità.

Un film che ha un po di tutto, meno la propria identità.

Nel 1973, l'autore americano John Bellairs pubblicò un romanzo per giovani dal tono gotico chiamato "La pendola magica". Questo romanzo è il primo di una trilogia che racconta le strane avventure di Lewis Barnavelt, un bambino rimasto orfano quando i suoi genitori morirono in un incidente d'auto. Dopo il tragico evento, Lewis ha dovuto andare a vivere con uno zio che non aveva mai visto e che nella reputazione di famiglia non era mai stato ben considerato, soprattutto per il suo particolare gusto per la magia.
Sotto questa premessa e con la direzione di Eli Roth , arriva questa trasposizione in cui vedremo gli inizi della storia e la prima avventura di Lewis ( Owen Baccaro ) quando incontra suo zio Jonathan Barnavelt ( Jack Black ) e il suo vicino, estremamente peculiare di Miss Zimmerman ( Cate Blanchet ), nella meravigliosa e oscura dimora in cui vive. Lewis, scoprirà che suo zio e il suo vicino sono maghi ed entrambi sono sulle orme di un'antica maledizione che il precedente proprietario della casa, il potente stregone Isaac Izard ( Kyle MacLachlan), fatto per poter dominare il mondo. Quindi Lewis dovrà affrontare i problemi di base di un bambino di 10 anni a scuola e problemi domestici, come parlare con le poltrone, impedire all'Apocalisse di avere un rubinetto fatto di foglie come animale domestico.
Per quanto folle possa sembrare, risulta essere il prodotto finale. Il film stesso mira a combinare generi diversi come la fantasia, il terrore, la commedia, e nessuno finisce per prevalere e lascia la sensazione che l'asse sia stato fissato male. La sceneggiatura è molto normale , una storia tipica che funge da piattaforma iniziale per formare successivamente una serie di film, così come nei loro libri. La cosa strana è che avere Jack Black, in nessun momento il film è divertente, sebbene ci provi ripetutamente ed è più, quasi costantemente in cui l'attore appare sullo schermo, quasi mai lo fa ridere. Il tono del film è molto più scuro del previsto, ma l'estetica ha qualcosa di molto simile a Chills ( Goosebumps, 2015) film che ha anche recitato in Black e che alla fine ha lasciato molti dubbi. Il film ha aspetti visivi piuttosto interessanti, ma transita permanentemente lungo una linea sottile, che a volte cade di passaggio con effetti CGI. Non è necessario che i trucchi della "semplice" magia siano fatti dal computer o da piccole illusioni, che già non abbondano, forse con effetti un po 'più pratici, avrebbero dato al film un salto di qualità.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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