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3 Opinioni per In guerra per amore
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  • jimorris
    La storia della Mafia
    opinione inserita da jimorris il 02/07/2020
    Pif nel suo secondo lavoro non abbandona il filone della mafia che lo ha reso famoso, sempre nel suo tono tragicomico. Il protagonsita della storia è Arturo, un italo-americano innamorato di Flora, la figlia del boss locale. Lei è promessa sposa ad un componente del caln, ma Arturo può sposarla se riesce a chiderla in sposa al padre rimasto in Sicilia, così si arruola nel nucleo che sbarcherà sull'isola. Questo film fa capire quanto sia importante il ruolo dell'artista perchè avere artisti permette di nobilitare le storie locali ed elevarle. Il film racconta infatti lo sbarco degli Alleati in Sicilia che ha avuto un ruolo strategico di pari importanza a quello in Normandia ai fini della risoluzione della seconda guerra mondiale, ma è molto meno pubblicizzita e noto. L'artista denunci anche le situazioni sociali e, in questo film, ci racconta come la Sicilia sia stata cosnegnata nelle mani della Mafia proprio dagli Alleati che hanno riversato il potere nelle mani dei clan condannando i siciliani a decenni di soggiogazione. Il film è elegante e e ricostruisce l'epoca con sobrietà, mi è proprio piaciuto e ho visto una volontà di Pif nel crescere dal punto di vista artistico e stilistico, ma facendogli rinunciare, in parte, alla sua ironia. Io, da siciliano, sono rimasto molto soddisfatto del film che mi ha incuriosito dall'inizio alla fine e ammiro quest'autore che racconta della propria terra. Lo consiglio.
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    regia, cast, stile, ironia
    nessuno
  • monichina76
    Interessante e semicomico
    opinione inserita da monichina76 il 26/04/2020
    Il film ha Pif come regista e attore principale, per cui ovviamente ha un’impronta molto ironica a tratti scanzonata. Il tema come nel primo film è la mafia, il contesto però è quella della seconda guerra mondiale. Pif parte dal fatto che secondo molti gli alleati avrebbero chiesto aiuti alla mafia, in particolare Lucky Luciano, per lo sbarco in Sicilia e per tenere poi l’isola sotto controllo. Come pretesto per raccontare la situazione all’epoca usa una storia d’amore contrastata. Artura emigrato in America vuole sposare Flora che è promessa a un malavitoso. Arturo deve tornare un Sicilia per convincere il padre di lei a sciogliere il vincoli e per farlo si arruola nell'esercito americano. In Sicilia diventa amico del tenente Catelli che ha il compito di conferire incarichi a mafiosi e graziare i loro affiliati e non è molto felice di farlo. Il film spiega in modo semplice ma efficace il riaffermarsi della mafia grazie agli americani e allude anche al rapporto stretto tra mafia e DC al sud. Nonostante l’argomento il tono è semiserio con momenti comici e altri tragicomici. Non mi è piaciuto come il precedente che ho trovato più intenso e maturo. Il film, al netto di qualche leggerezza e di una recitazione non di alto livello) è bello e interessante.
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    Argomento interessante, divertente
    Recitazione e qualche leggerezza
  • locusta91
    opinione inserita da Anonimo il 20/04/2020
    Il secondo film di Pif che vedo. Anche questo è piuttosto comico ma pure drammaticamente inserito in un contesto impegnativo e triste. Stavolta, oltre alla mafia, è pure la seconda guerra mondiale, e di come si (ipotizza, dato che le fonti storiche non sono chiare) sul coinvolgimento della mafia del...
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    piuttosto tragicomico e intelligente
    Non terribili