Opinione su La donna, il sogno & il grande incubo - 883: Un CD attualissimo. 883 al top

Un CD attualissimo. 883 al top

28/11/2017

Vantaggi

Attuale anche dopo 22 anni

Svantaggi

Nessuno


Mi piace tornare indietro nel tempo, alla mia adolescenza... ormai ho quasi 42 anni, ma i miei 20 me li ricordo assai bene: si usciva con gli amici, ci incontravamo in piazza perché eravamo tutti lì. Non c'erano le chat, non c'era WhatsApp, nessuno aveva il cellulare e nessuno lo guardava in continuazione. Eravamo noi e ci volevamo bene, divertendoci con poco.
Con "Hanno ucciso l'uomo ragno" Max Pezzali e Mauro Repetto, alias gli 883, hanno marcato un turning point, musicalmente parlando: mai, nella musica pop italiana, un artista o un gruppo avevano parlato nei testi della vita quotidiana di ogni adolescente in maniera così reale e realistica.
"La donna, il sogno & il grande incubo" è, per me, il piccolo capolavoro degli 883 (ridotti oramai al solo Pezzali, in seguito al misterioso allontanamento di Repetto). Il cd è composto da 12 brani. Al primo ascolto, ci si rende subito conto di trovarci di fronte ad altrettanti potenziali singoli radiofonici: tutte le canzoni sono immediate, memorizzabili, canticchiabili. Pezzali si affida ad artisti quali Demo Morselli, Saturnino, le sorelle Iezzi (sì proprio loro: Paola e Chiara) e Paola Folli. La qualità della realizzazione è sicuramente di buon livello.
C'è tutto l'amore per Max per i fumetti, a partire dalla copertina che lo vede, come cartone, vestito come Dylan Dog mentre è inseguito da una radice a forme di mano unghiata. Di fronte a lui, una casa spettrale, che sembra uscita dritta dritta dal film "Psyco".
Di tutti i brani, amo soffermarmi sulle cosiddette ballad che, giustamente, sono rientrate tra le canzoni più amate di questa band. "Ti sento vivere" è una pura esplosione di emozioni: una vera e propria dichiarazione d'amore ad una ragazza che, forse, non saprà mai ciò che Max prova per lei. Un arrangiamento intenso, forte, toccante. Mi sono spesso domandato perché, a Sanremo, Max non abbia deciso di portare questo brano, anziché optare per la più deboluccia "Senza averti qui".
"Una canzone d'amore" è la nuova "Come mai". Per questa canzone, venne realizzato anche un delizioso videoclip in cui si ricostruiva il matrimonio tra Max e una simpatica biondina.
"Gli anni" affronta uno dei temi preferiti di Max Pezzali: la nostalgia ... non si è più ragazzini, si devono affrontare le cose che la vita ci impone e non si può (o, almeno, non si dovrebbe) piangere sul latte versato.
Tra le canzoni più movimentate, amo ricordare "O me o quei deficienti lì": la storia è quella di un ragazzo con amici casinisti, giocherelloni (forse troppo) che incontra, una sera, una splendida ragazza in un locale. Lei è molto differente dal mondo in cui lui vive: è fine, elegante e, per quanto interessata al ragazzo, non riesce proprio a sopportare quel gruppetto di amici volgarotti. Lui sarà costretto a fare una scelta, ma quell'incontro, forse, lo aiuterà a maturare un pochetto. Nei cori, la già citata Paola Folli (una corista straordinaria, la ricordiamo in "Domani" degli Articolo 31).
Max Pezzali si occupa della stesura di tutti i testi del cd, in alcuni casi è coadiuvato da Guarnerio e Peroni. Il produttore Claudio Cecchetto collabora in un brano. Il nome di Mauro Repetto compare in un paio di occasioni.
Tra i limiti, sicuramente il già citato brano "Senza averti qui", piuttosto risaputo, in perfetto stile 883 dei primi due album.
Un cd ancora molto attuale, nonostante siano passati ben 22 anni. All'epoca, il cd vendette oltre un milione di copie. Per sottolinearne il successo, venne realizzata anche una video collection, contenente i videoclip di tutto l'album.
Per me è un cd da avere. Negli anni è stata realizzata anche una edizione straordinaria (quella in mio possesso) contenente, oltre ai 12 brani, anche "Chiuditi nel cesso", "Dimmi perché" e 4 remix. Ho pagato il CD 9,90 euro. La reperibilità è elevatissima: si trova in ogni negozio di dischi e nei centri commerciali.

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Altre opinioni degli utenti su La donna, il sogno & il grande incubo - 883

  • orla73
    opinione inserita da orla73 il 11/01/2017
    Considero questo album il meno riuscito degli 883, bella come sempre la copertina fatta come un fumetto ma i brani non sono all'altezza dei primi album ne salvo solo tre. Stranamente l'ultima traccia ...
    Continua a leggere >
    italiano, evergreen
    non il più bello
  • suckitandsee17
    opinione inserita da suckitandsee17 il 11/10/2016
    La donna, il sogno & il grande incubo è un disco degli 883, il primo senza Mauro Repetto. L'album, come il primo è un omaggio al mondo del fumetto: in questo caso vediamo un Max Pezzali versione Dylan...
    Continua a leggere >
    Disco ascoltabile con molti dei successi della band
    I temi che tratta Max sono sempre gli stessi
  • pipi2010
    opinione inserita da Karmokkio il 11/10/2016
    "La donna, il sogno & il grande incubo" è un album di circa venti anni fa del gruppo italiano 883. Non vado in disaccordo con la maggior parte di ascoltatori se dico che questo è tra gli album peggior...
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    80%
    nessuno
    ripetitivo
  • briciola
    opinione inserita da briciola il 23/02/2016
    La Donna, Il Sogno & Il Grande Incubo è un album di oltre 20 anni fa degli 883, a me non era dispiaciuto anche se non era all' altezza dei precedenti. All' interno ci sono canzoni dai testi adolescenz...
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    Ci sono Paola e Chiara, alcuni brani carini
    non eccezionale
  • fb-francacira
    opinione inserita da Anonimo il 20/07/2015
    La Donna il sogno e il grand incubo e' un album musicale di musica pop degli ex 883, per me non e' il massimo e tra tutti quelli che hanno fatto e' quello che reputo meno valido ed orecchiabile. Le ca...
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    Nessuno
    Canzoni Poco Famose, Album Brutto