Opinione su La La Land: Sogni, amore, musica: La La Land

Sogni, amore, musica: La La Land

06/12/2019

Vantaggi

Trama, personaggi, cast, regia, musiche e coreografie

Svantaggi

Assolutamente nessuno



La La Land è la pellicola campione di incassi del 2016 vincitrice di sei premi Oscar firmata in toto dal giovanissimo e promettentissino regista americano Damien Chazelle (vincitore del premio Oscar come miglior registra proprio per questo film) con protagonisti Mia (Emma Stone) e Sebastian (Ryan Gosling), due giovani che vivono a Los Angeles e che incontrano non poche difficoltà a far realizzare i propri sogni. Mia, giovane ragazza positiva che lavora come barista negli studi della Warner Bros, si presenta a molteplici audizioni senza mai riuscire a ottenere una parte come attrice; Sebastian è un patito del jazz che non riesce a sfogare il suo gusto musicale nei locali vari losangelini e per questo si ritrova frustrato. I casi vogliono che i due si incontrino in diverse circostanze e che l'attrazione in essi monti poco per volta, fino a farsi palese. Entrambi insieme trovano il coraggio di realizzare i loro desideri mettendoci ogni briciola della loro volontà, ma non è tutto semplice, sia dal lato professionale e artistico che da quello relazionale.
Trattandosi di una commedia sentimentale e musicale, la trama di La La Land si districa in maniera trascinante attraverso canzoni create su misura e scenografie che puntano a sublimare la potenza delle scene più significative, senza mai eccedere. La musica è componente preponderante sin dal principio del film (soprattutto nella prima parte) ma nonostante questo la storia non è lasciata in disparte, anzi: la vicenda si fa nutrire dai testi delle canzoni e queste ultime servono a creare una patina di surrealismo che alleggerisce la vita non esente da ostacoli di Mia e Sebastian. Sfondare a Los Angeles è arduo e questo film lo fa comprendere attraverso i percorsi dei due giovani. I loro sogni sono palpabili nel momento in cui li estrinsecano e lo stesso vale per i loro sentimenti. Il legame che si instaura è genuino, forte di una naturalezza di dialoghi e sguardi in cui chiunque potrebbe ritrovarsi. Attraverso questa mistura di amore candido, sogni fervidi, coreografie divine, musica e canzoni ineccepibili, difficoltà e insofferenza, La La Land non sceglie la strada della retorica spiccia e frivola poiché preferisce andare incontro alla profondità degli animi di due ragazzi così veri che alimentano le loro ambizioni a vicenda per mezzo di un amore sincero che li lega. Quando iniziano la loro relazione, tutto procede per il verso giusto e le loro ambizioni iniziano a sembrare più realizzabili che chimeriche. L'intero contesto che incornicia e abbellisce ulteriormente la sceneggiatura sembra essere permeato da un'atmosfera d'altri tempi, nonostante l'anno di riferimento coincida con la nostra epoca attuale. I look e le ambientazioni sono due delle caratteristiche che riportano facilmente agli anni Cinquanta/Sessanta e l'intero film, per volere di Damien Chazelle, strizza l'occhio alle pellicole musicali che hanno fatto sognare le generazioni che ci hanno preceduto. Questo film non perderà colpi neanche a distanza di anni perché sa esercitare un fascino così coinvolgente che trascende i contorni ed è fatto solo di emozioni e desideri reali, senza vincoli di alcun genere. Il ritmo della narrazione è deciso e per nulla frenetico, lineare per la maggior parte del tempo e opportunamente libertino in altre occasioni, scandito dalle quattro stagioni che passano e si fanno carico dei cambiamenti che attraversano di volta in volta Mia e Seb.
Verso la seconda parte si assiste a una serie di svolte che andranno a definire l'epilogo. Un epilogo che non poteva essere più inaspettato e più intenso di così perché si è risolto in una manciata di minuti che hanno proiettato lo spettatore in un sogno vero e proprio al fine di mostrare le vite dei protagonisti da un'ottica diversa, un'ottica idilliaca. Se il film nella prima parte prometteva bene, nella seconda dimostrerà di aver saputo superare le aspettative, con due inquadrature finali che faranno venire i brividi ai più sensibili. Non esagero se dico che quello di La La Land è uno dei finali più formidabili che abbia mai visto al cinema negli ultimi anni.
Tecnicamente è irreprensibile, soprattutto a livello di montaggio. I piani sequenza, quelli privi di stacco, creano una continuità visiva travolgente, da notare soprattutto nelle scene basate sulle performance canore e di ballo. La camera fa piroette, corre per inseguire i corpi dei performer e sa cogliere gli scenari adeguati per il contesto. Quando invece si tratta si concentrarsi sugli attori, il regista predilige focalizzarsi sui loro volti, attraverso i quali si possono scorgere gli stati d'animo più disparati. Tante sequenze si imprimono nella mente per via dei panorami attorno, figli di una Los Angeles difficilmente inquadrabile in un'epoca ben precisa ma con delle vibrazioni magiche penetranti. Le palme, gli edifici tutti diversi, il Griffith Observatory, le lunghe strade deserte e poi gli stupefacenti tramonti che sembrano originati dal pennello di un abile pittore impressionista. E poi ci sono i due attori protagonisti a riempire ognuno di quegli scenari. Emma Stone (che per questo ha vinto l'Oscar come miglior attrice) e Ryan Gosling funzionano magistralmente sia come coppia che come performer a tutto tondo. In questa pellicola danno sfoggio della loro completezza artistica tra ballo, canto, musica e, ovviamente, recitazione.
I loro ruoli sono approfonditi più di quanto si potesse sperare, sono il cuore pulsante al centro di tutto e le loro storie sapientemente intrecciate creano una favola moderna che non poteva essere concepita e presentata meglio.
La La Land a mio avviso può essere riassunto così: è un tuffo in uno di quei giganteschi sogni che, proprio come la realtà ci insegna, sono difficili da attuare, ma potrebbero sempre riservare sorprese se si persevera e si crede nella bontà delle proprie abilità.


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sallyrose

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    Bellissime ambientazione, scenografia e colonna sonora
    Nessuno
  • frankjaegar89
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    Canzoni bellissime
    Va seguito con attenzione
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