Opinione su "La legge e la signora" di Wilkie Collins: Davvero bello!

Davvero bello!

13/06/2020

Vantaggi

La capacità di capire così bene l'animo umano

Svantaggi

solo se non piace il genere romanzo vittoriano


“La Legge e la Signora” è un romanzo scritto e ambientato nell’epoca vittoriana dove le donne erano considerate “angeli del focolare”, subordinate ai mariti. Le donne sposate non potevano votare né possedere alcuna proprietà. Valeria Brinton infrange queste leggi e diventa investigatrice per amore. A un marito debole, senza spina dorsale, senza coraggio e volontà, lei oppone la sua determinazione e ostinatamente cerca la verità. L’indagine è al centro della narrazione e la sua evoluzione affascina e incuriosisce. Affascina perché Valeria non si ferma davanti a nulla, il suo amore la rende un’invincibile guerriera. Molti i personaggi che la sposa detective incontrerà lungo il suo cammino iniziando dal folle ed enigmatico Miserrimus Dexter, alla sua schiava Ariel, agli avvocati pro e contro Eustace. La mia curiosità nasce dal comprendere perché Valeria ama Eustace. Noi donne spesso doniamo il nostro cuore a chi non lo merita mettendo a tacere la ragione e seguendo i nostri sentimenti. Misteri dell’amore!

La voce narrante è quella di Valeria che spesso si rivolge direttamente al lettore coinvolgendolo nelle sue scelte. Il romanzo si divide in tre parti che offrono una visione completa e risolutiva del crimine. I personaggi sono attentamente caratterizzati, narrati con le loro debolezze e devianze. Ne scaturisce un panorama complesso e intrigante che inquadra il crimine al centro della scena ponendolo, come riferimento cronologico, nel passato del debole Eustace. Naturalmente l’indagine si presenta difficoltosa e spesso vengono sospettate persone innocenti. Il lettore attento sarà in grado di giungere da solo alla soluzione del caso grazie ai vari indizi seminati lungo la narrazione.

Tra i personaggi mi ha commosso molto la schiava Ariel: una creatura grande, grossa, goffa e stupida. Devotamente attaccata al suo padrone è felice solo quando è con lui.

Eustace è, invece, la pecora nera del romanzo nel senso che non soddisfa le aspettative di chi ha al suo fianco. Mi sarei aspettata un’indagine a due, marito e moglie alla ricerca della verità. Invece Eustace non trova di meglio che scappar via, immeritevole dell’amore di Valeria.

“La Legge e la Signora” è un romanzo basato su un’ottima miscela di ansia e ricerca, attesa e azione, coraggio e promesse, peccato e disperazione. Una lettura avvincente che delizierà anche i palati più difficili.

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Altre opinioni degli utenti su "La legge e la signora" di Wilkie Collins

  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 13/06/2020
    Contemporaneo ed amico di Charles Dickens, nonché collaboratore nella rivista di quest'ultimo, Wilkie Collins in questo romanzo esprime tutta la sua bravura di avvocato (attività che abbandonò per ded...
    Continua a leggere >
    splendido
    non trovati
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 05/06/2020
    Il titolo "La legge e la signora" da già un’anticipazione delle tematiche del libro. È, infatti, incentrato sul personaggio principale femminile che ha a che fare con la giustizia. Valeria è una donna...
    Continua a leggere >
    100%
    La legge e la signora è il classico esempio di come le sinossi e le frasi poste in quarta di copertina siano ingannevoli. Fin dalle prime pagine ho avuto il dubbio che Wilkie Collins non fosse uno scrittore dell’800, ma bensì qualcuno che scriveva di una vicenda ambientata nell’800 in quanto non segue le regole e i modelli della società vittoriana.
    solo se non piace la letteratura dell'800
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 15/05/2020
    ""La legge e la signora"" è un bel classico che parla di come l’amore di una donna sia la forza maggiore che abbia per affrontare pregiudizi e difficoltà, infatti è incentrato sul personaggio principa...
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    100%
    Non posso non tenere conto in questa recensione delle premesse che W. Collins fa nella nota per il lettore. Afferma che le azioni degli esseri umani non sono sempre invariabilmente governare dalle pure leggi della ragione e che (questo vale soprattutto per le donne) non c’è modo di consacrare il nostro amore a chi davvero lo merita. Non posso che essere d’accordo, ma a mio avviso come Valeria e Eustace si comportano rasenta il ridicolo.
    personalmente non trovati anzi .....toccante
  • clary
    opinione inserita da clary il 08/05/2020
    La storia è davvero particolare, iniziando dal fatto che la protagonista e investigatrice di questo caso è una donna. Valeria McCallan (questo è il suo vero cognome da coniugata), ha appena sposato il...
    Continua a leggere >
    100%
    Lo stile, rispetto ai libri che ho letto precedentemente, è molto più fluido e il ritmo è più serrato.
    solo a chi è interessato alla letteratura dell'800