Opinione su "La legge e la signora" di Wilkie Collins: Storia davvero particolare

Storia davvero particolare

08/05/2020

Vantaggi

Lo stile, rispetto ai libri che ho letto precedentemente, è molto più fluido e il ritmo è più serrato.

Svantaggi

solo a chi è interessato alla letteratura dell'800


La storia è davvero particolare, iniziando dal fatto che la protagonista e investigatrice di questo caso è una donna. Valeria McCallan (questo è il suo vero cognome da coniugata), ha appena sposato il suo grande amore, Eustace. Una cerimonia semplice e senza fronzoli, pochi invitati e subito pronti per una luna di miele che non avverrà. Perché?, vi chiederete. Perché la giovane sposina scopre che sul capo del suo Eustace pende un verdetto scozzese. Che cosa significa? Il significato è collegato a una delle vicende più brutte di cronaca nera della storia della Scozia: un marito che avvelena la moglie brutta e sposata per i motivi sbagliati anche se nobili, viene scagionato dalla giuria per mancanza di prove. Un verdetto che lascia traccia sul cognome e sulla persona incriminata, pur donando la libertà fisica all'imputato.
Eustace non può sopportare che sua moglie sappia del suo losco passato e pur sentendosi innocente, non crede di poter vivere con una persona che sarà per sempre in dubbio sul fatto che fosse o meno lui l'assassino. Per questo motivo scappa all'estero e lascia Valeria che nel frattempo è sempre più determinata a scoprire la prova definitiva dell'innocenza del marito.
Attraverso la psicologia di Valeria, i suoi pensieri e le sue azioni, il lettore viene preso per mano e portato attraverso tutte le fasi dell'indagine. Valeria grazie all'aiuto degli amici di sempre del marito e i suoi tutori riuscirà - imboccando anche qualche vicolo cieco- a scoprire la verità. La nostra eroina sarà messa a dura prova in particolare da un personaggio Miserrimus Dexter: deforme, senza gambe e verso il baratro della follia. Valeria dovrà lasciarsi guidare dai suoi ricordi per avere la chiave alla soluzione del caso.
La particolarità del libro sta innanzitutto nella sua struttura: in questo caso Collins non si affida a intricate clausole contenute in un testamento e o particolari intrecci e stratagemmi, segue una strategia narrativa piuttosto lineare ma non di meno impatto. Il lettore è più a suo agio con una storia di facile comprensione anche se con una gran quantità di suspense: prima di arrivare al nocciolo della storia molti imprevisti allontanano la conclusione, a tratti esasperando e mettendo a dura prova la pazienza del lettore.
La seconda particolarità è la scelta di una donna come protagonista in questa veste di investigatrice: la qualità migliore che ha Valeria e che la farà arrivare al suo obiettivo è la caparbietà. In barba a tutti i consigli seguirà il suo istinto, rischiando di mancare di rispetto a persone che potrebbero notevolmente aiutarla e uscendo dall'idea comune di donna e dal suo ruolo - spesso relegato alla casa, alle spese e ai divertimenti- Valeria si deve emancipare per necessità, per riabilitare il nome del marito. Ponendosi umilmente nei confronti dei suoi consiglieri, non perde la sua rotta e va dritta verso la meta, con molti sacrifici e in nome dell'amore persegue il suo scopo. I dubbi sulla vicenda non mancano ma Valeria non si perde mai d'animo. Collins si riconferma maestro della narrazione, gestendo bene e rimanendo realista nel descrivere il comportamento di Valeria in quanto donna: gesti, emozioni, sentimenti sono assolutamente attagliati al ruolo di Valeria all'interno dell'epoca in cui è ambientato il racconto.
Lo stile, rispetto ai libri che ho letto precedentemente, è molto più fluido e il ritmo è più serrato. Consiglierei "La legge e la signora" a chi non si è ancora approcciato a Collins e ha voglia di iniziare a leggere questo autore dalle mille sfaccettature.



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Altre opinioni degli utenti su "La legge e la signora" di Wilkie Collins

  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 13/06/2020
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    splendido
    non trovati
  • blase
    opinione inserita da blase il 13/06/2020
    “La Legge e la Signora” è un romanzo scritto e ambientato nell’epoca vittoriana dove le donne erano considerate “angeli del focolare”, subordinate ai mariti. Le donne sposate non potevano votare né po...
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    100%
    La capacità di capire così bene l'animo umano
    solo se non piace il genere romanzo vittoriano
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 05/06/2020
    Il titolo "La legge e la signora" da già un’anticipazione delle tematiche del libro. È, infatti, incentrato sul personaggio principale femminile che ha a che fare con la giustizia. Valeria è una donna...
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    100%
    La legge e la signora è il classico esempio di come le sinossi e le frasi poste in quarta di copertina siano ingannevoli. Fin dalle prime pagine ho avuto il dubbio che Wilkie Collins non fosse uno scrittore dell’800, ma bensì qualcuno che scriveva di una vicenda ambientata nell’800 in quanto non segue le regole e i modelli della società vittoriana.
    solo se non piace la letteratura dell'800
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 15/05/2020
    ""La legge e la signora"" è un bel classico che parla di come l’amore di una donna sia la forza maggiore che abbia per affrontare pregiudizi e difficoltà, infatti è incentrato sul personaggio principa...
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    100%
    Non posso non tenere conto in questa recensione delle premesse che W. Collins fa nella nota per il lettore. Afferma che le azioni degli esseri umani non sono sempre invariabilmente governare dalle pure leggi della ragione e che (questo vale soprattutto per le donne) non c’è modo di consacrare il nostro amore a chi davvero lo merita. Non posso che essere d’accordo, ma a mio avviso come Valeria e Eustace si comportano rasenta il ridicolo.
    personalmente non trovati anzi .....toccante