Opinioni Lo scafandro e la farfalla

Visto l’anno dell’uscita Lo Scafandro e La farfalla è un film drammatico basato sull'omonimo libro biografico pubblicato in Francia dal giornalista protagonista della storia. Un uomo di circa quarant’anni al massimo della sua carriera in una prestigiosa rivista, con un matrimonio fallito alle spalle ma anche svariati interessi amorosi e non nel presente. Il tutto scompare all’improvviso con un ictus che come un fulmine a ciel sereno gli spezza la vita. L’uomo resta immobilizzato al letto, completamente cosciente di quello che lo circonda ma impossibilitato a parlare e muoversi. La sua mente resta libera come una farfalla ma imprigionata in uno scafandro invalicabile. Dopo terapia, depressione e forza di volontà riesce finalmente a trovare un modo per comunicare e anche se le prime frasi sono da pugno nello stomaco alla fine il tutto diventa un’occasione anche per raccontare la sua storia e quello che è successo, su come si sente e cosa gli altri dovrebbero capire dal tutto. Un film difficile, pesante per una trama non fluida ma comunque molto bello, che merita sicuramente di essere visto almeno una volta. Io lo consiglio.
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Questo film racconta la storia di Jean-Do, direttore di Elle, che dopo aver accusato un malore si risveglia in un letto d'ospedale. E' paralizzato e può muovere solo l'occhio sinistro. Ho visto questo film quando è uscito a casa e ancora lo ricordo per l'intensità delle emozioni che mi ha trasmesso. Il regista ha saputo raccontare una storia vera molto complicata da portare sul grande schermo senza renderlo noioso, ma risucendo anzi a commuovere e interessare lo spettatore fino alla fine; infatti, il film scorre con il gisuto ritmo e riesce a rendersi interessante anche grazie ad una trma non lineare, ma ricca di flash-back. Ottimi gli interpreti. Sprendida la colonna sonora. Ai tempi ha ricevuto numerosi premi, tutti meritati. Io consiglio di recuperarne la visione, magari in una serata nel quale abbiate voglia di riflettere e non siate troppo stanchi perchè non è un film di relax e intrattenimento.
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In pochi giorni ho visto due film particolarmente strazianti. Questo, ispirato ad un romanzo autobiografico, parla appunto di un quarantenne che ha avuto un ictus, ed è rimasto quasi totalmente paralizzato e capace di comunicare solo sbattendo la palpebra... Sono piuttosto sensibile, è faccio proprio fatica a vedere cose del genere.... L'ho visto velocizzato a volte anche 2.5x... Comunque, un film piuttosto pesante in un certo senso, ma nello stesso momento originale e artistico, in quanto la maggior parte delle scene sono riprese in soggettiva nel protagonista, e si potranno ascoltare i suoi pensieri, e pure cogliere l'enorme sofferenza di non poter esprimersi con la voce ne con il corpo a parte muovere l'occhio... E si notano pure gli abusi, anche inconsapevoli, fatti alla propria persona, tra cui il personale medico, poco empatico. Nel complesso ammetto di avere visto il film quasi totalmente a velocità alta... Sono un appassionato di musica ben di più della cinematografia... MI spiace che venga, anche in questo titolo dalla trama su un paralitico, accennata sempre alla solita prospettiva carnale/corrotta, come se fosse essenziale nella vita il sesso... vergognoso... Comunque essendoci poi scene pure impressionanti all'ospedali, e alcuni momenti pure molto lenti, non è di certo un film che rivedrei. L'edizione DVD presenta ricchi contenuti speciali, di circa un ora totale.
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