Opinione su Macchine mortali: Uhm...

Uhm...

15/12/2018

Vantaggi

Idea, ambientazione, grafica

Svantaggi

Trama lineare, troppo dinamico, nessuna innovazione consistente


Film uscito da qualche giorno al cinema e basato su un romanzo di Philip Reeve che purtroppo non ho letto. E' prodotto fra gli altri da Peter Jackson, famoso per il Signore degli Anelli e lo Hobbit.
Data l'ambientazione steampunk quasi pura e la promessa di una storia non comune sono andata a vederlo con alte aspettative, ma in realtà ne sono uscita pensando che sia un film abbastanza lineare e graficamente confusionario per quanto intrigante.
Siamo 1000 anni nel futuro, dopo quella che è chiamata la Guerra dei 60 minuti-poichè l'umanità è riuscita a distruggersi in questo lasso di tempo utilizzando armi quantistiche- e i superstiti si sono organizzati in centri abitati semoventi che vanno dal piccolo villaggio all'enorme città predatrice. Londra è una di quest'ultime e vaga per le devastate lande europee sospinta dai suoi enormi cingoli e da un motore possente, saccheggiando cittadine più piccole e pianificando una guerra contro gli "stazionisti", coloro che a differenza dei trazionisti si sono stabiliti in modo stanziale dietro a una muraglia.
Abbiamo anche la classica storia parallela dei classici due protagonisti fra cui finirà per passare del tenero: Hester, una donna dal volto sfregiato che cerca vendetta nei confronti del potente Valentine, illustre personaggio di Londra; e Tom, un ragazzo un po' ignaro del mondo, sensibile e con aspirazioni da aviatore.
I rapporti umani sono piuttosto triti e ritriti, i personaggi non presentano chissà quale innovazione se non un'apprezzabile tensione verso ruoli di genere più moderni e basati sul singolo individuo anzichè sugli stereotipi: Hester è una donna forte e votata a sopravvivere, ermetica, un po' selvatica, mentre Tom è un uomo "eroico dentro" che però non appare nè debole nè timido, solo un po' inesperto del mondo, e sul finale si prende la sua rivincita.
Un personaggio che invece ha delle dinamiche interessanti e abbastanza fuori dal comune è l'umanoide non-morto Shrike. Gli unici momenti più tranquilli e sentimentalmente interessanti sono quando scopriamo che rapporto ha con Hester.
La trama è veramente prevedibile e francamente ho trovato il finale scontato e noioso.
Il lavoro di grafica è strenuo e onnipresente, un misto fra il Pianeta del Tesoro e l'infinity war degli Avengers, con enormi oggetti dalla struttura complessa che si muovono e cozzano tra loro, si sparano, precipitano...dopo un po' si desidera che la scena si fermi e lasci apprezzare magari qualche scorcio o qualche dialogo in più.
Insomma bene ma non benissimo, si merita un voto medio.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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exelidin

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
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Altre opinioni degli utenti su Macchine mortali

  • freewriter70
    opinione inserita da freewriter70 il 12/05/2020
    Questo film è tratto da un opera fantascientifica di Philip Reeve, un romanzo a carattere distopico in cui le città più grandi sono trasformate in enormi macchinari semoventi che inseguono quelle più ...
    Continua a leggere >
    Ottima atmosfera.
    Perderlo.
  • dani54e
    opinione inserita da dani54e il 16/06/2019
    Macchine mortali a molti non è piaciuto ma a me si, è una gigantesca produzione ideata per gli appassionati di cinema steampunk, di questo sottogenere hanno sempre desiderato, completo di immagini str...
    Continua a leggere >
    Storia avvincente
    anche se alcuni punti scontati
  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 09/01/2019
    Basato sull’omonimo romanzo del 2004 di Reeve, Macchine Mortali è un romanzo fantasy per ragazzi di genere steampunk, un filone hce negli ultimi anni ha regalato molti titoli, unendo insieme le tecnol...
    Continua a leggere >
    scenografie e genere
    trama abbozzata