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4 Opinioni per Macchine mortali
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  • freewriter70
    Macchine mortali sullo schermo.
    opinione inserita da freewriter70 il 12/05/2020
    Questo film è tratto da un opera fantascientifica di Philip Reeve, un romanzo a carattere distopico in cui le città più grandi sono trasformate in enormi macchinari semoventi che inseguono quelle più piccole per fagocitarle ed ottenere materiali ed energia. È sempre molto difficile adattare opere letterarie di questa complessità ai tempi cinematografici: il rischio è quello di incorrere in inevitabili semplificazioni. In questo caso la narrazione è resa ancora più complessa perchè bisogna conciliare i dettagli tecnici strabilianti delle città mobili con le normali vicende dei protagonisti. Visivamente il risultato è davvero grandioso e lo spettatore rimane spesso sbalordito. Anche il livello di azione è molto elevato e sono presenti anche elementi tipici dei thriller. Il film ha avuto una buona accoglienza da parte del pubblico ma non è stato molto lodato dalla critica, ricevendo solo riconoscimenti marginali. A me è piaciuta molto l' atmosfera oscura e gotica ( ottima in questo senso anche la fotografia),, molto adatta alla storia narrata. Consiglio senza dubbio la visione, il film presenta un certo grado di violenza ma non ci sono problemi di censura.
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    Ottima atmosfera.
    Perderlo.
  • dani54e
    Una grande epopea steampunk
    opinione inserita da dani54e il 16/06/2019
    Macchine mortali a molti non è piaciuto ma a me si, è una gigantesca produzione ideata per gli appassionati di cinema steampunk, di questo sottogenere hanno sempre desiderato, completo di immagini straordinarie e costruzioni di alto livello. Christian Rivers fa il suo debutto alla regia dopo aver lavorato in effetti visivi con frequenti collaboratori (e co-sceneggiatori e co-produttori) Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens e offre il tipo di successone ambizioso che non abbiamo visto da anni. Il film è così desideroso di mostrarti cosa ha, che il film inizia mentre il logo Universal è ancora sullo schermo, mentre vediamo le bombe di colore viola che iniziano a decollare in varie località sul famoso globo sul logo. Visivamente e in scala, questo è un Fury Road sovradimensionato con steroidi. Basati sui romanzi di Philip Reeve, iniziamo con due città letterali che si rincorrono, sputando fumo e terra mentre le mostruosità su ruote si muovono lentamente attraverso una vasta e desolata campagna europea. Londra spara massicci arpioni nella città più piccola, mentre piccoli alberi piccoli vengono decimati sotto le ruote giganti della metropoli. Come se le connessioni visive con Wasteland di Max Rockatansky non fossero abbastanza, non ti biasimo per aver aspettato di vedere Furiosa dopo aver ascoltato il grandioso punteggio di Junkie XL qui.
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    Storia avvincente
    anche se alcuni punti scontati
  • millifly
    Un nuovo genere
    opinione inserita da Anonimo il 09/01/2019
    Basato sull’omonimo romanzo del 2004 di Reeve, Macchine Mortali è un romanzo fantasy per ragazzi di genere steampunk, un filone hce negli ultimi anni ha regalato molti titoli, unendo insieme le tecnologie più moderne, quasi futuristiche con il vintage della rivoluzione industriale inglese. Questo film vede come protagonisti dei ragazzi, Ester e Tom. Entrambi vivono in una realtà distopica in un futuro lontano nelo quale le città, Londra compresa, sono diventate dei complessi meccanismi a trazione che viaggiano in lungo e in largo per terre ormai distrutte e desolate. I due si scontrano e incontrano quando la giovane cerca di assassinare un uomo che considera responsabile per la morte della madre. Naturalmente da questo seguiranno una serie di vicissitudini che li porteranno a sopravvivere in un mondo avverso e sconosciuto per loro. Film visto senza molte attese che non sono state deluse o superate. Gioca interamente sulla spettacolarizzazione degli effetti speciali, regi descrittivamente sulla carta, che però sul grande schermo hanno una visiva migliore. Bello per le scenografie e l’uso delle luci, un po’ meno per la trama molto semplificata e lo sviluppo.
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    scenografie e genere
    trama abbozzata
  • exelidin
    opinione inserita da exelidin il 15/12/2018
    Film uscito da qualche giorno al cinema e basato su un romanzo di Philip Reeve che purtroppo non ho letto. E' prodotto fra gli altri da Peter Jackson, famoso per il Signore degli Anelli e lo Hobbit. Data l'ambientazione steampunk quasi pura e la promessa di una storia non comune sono andata a vederl...
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    Idea, ambientazione, grafica
    Trama lineare, troppo dinamico, nessuna innovazione consistente