Opinione su Molly's Game: La vita frenetica di Molly Bloom

La vita frenetica di Molly Bloom

Il film americano Molly's Game (2017) si basa sulla vera storia di una giovane donna, Molly Bloom, che ha fatto molto parlare di sé per via di alcuni giri di partire a poker che capeggiava negli Stati Uniti e ai quali prendevano parte celebrità di un certo calibro. Molly, interpretata da Jessica Chastain, si vede costretta a dover fare i conti con la legge (e non solo) dopo che si è spinta troppo oltre con questo profittevole impiego e ha iniziato ad accogliere nel suo circolo personalità che facevano girare denaro sporco. Il punto focale della pellicola è la stessa Molly, la sua intelligenza unita alla perspicacia e alle tribolazioni di diversa natura che ha dovuto subire. Eppure la sua figura appare sempre forte, carismatica e tenace, facendo di questa donna una protagonista perfetta per un film avvincente.
La storia parte dalla sua adolescenza e dalla sua formazione sciorinando la sua bravura ineccepibile nello sport e a scuola, con tanto di supporto da parte della rigida figura paterna (interpretata da Kevin Costner), e poi si addentra nel vivo, in quel momento in cui la donna entra a far parte della cerchia legata a scommesse di poker che organizza il suo capo. E nel frattempo vediamo sullo schermo il collegamento che c'è tra il suo passato e il presente.
Infatti, l'intera trama si articola attraverso diverse fasi cruciali della vita di Molly, operando una ricostruzione di eventi che hanno valore effettivo per quanto sta accadendo nella sua vita, compreso l'imminente processo giudiziario che deve affrontare con il suo morigerato ma arguto avvocato (interpretato da Idris Elba). Sono tralasciati tutti i dettagli scontati perché l'attenzione viene dedicata soltanto a ciò che conta davvero. E siccome la sua vita è una frenesia che non si arresta facilmente, guardare il film è un'esperienza davvero travolgente. Con la voce fuori campo della stessa Molly, che offre con stoicismo tutte le spiegazioni del caso, non si hanno problemi a entrare nella sua ottica e a comprendere stati d'animo e motivazioni che si celano dietro alla sua scalata, che poi si è risolta in una discesa. Il poker è una componente non trascurabile precipuamente nella prima parte del film ed è per questo che conoscere un po' di terminologia legata a questo subdolo gioco di carte può essere davvero vantaggioso ai fini di una perfetta comprensione. Per me che del poker non conosco neanche i rudimenti, è stato fondamentale prestare attenzione a ogni spiegazione.
Concentrandomi sugli aspetti più tecnici di "Molly's Game", reputo la regia molto professionale e incisiva, con inquadrature e stacchi che hanno saputo far comprendere bene i passaggi tra le varie fasi della vita di Molly. La sceneggiatura è fitta, condensata bene e forte di una storia vera di fondo che non ha nulla da invidiare alle fiction. Dall'inizio alla fine, la vicenda non smette mai di riservare sorprese decisamente inattese. Notevole anche l'interpretazione della Chastain, che ha saputo cogliere tutti i cambiamenti a cui è andato incontro il suo personaggio facendoli avvertire anche allo spettatore.
La mia conclusione in merito a questo film è che è veramente degno di essere visto non soltanto perché narra una vicenda energica e intelligente, ma anche perché è basata sulla vita incredibile di Molly, questa donna che ne ha passate di tutti i colori ma che ha potuto fare leva sulle sue abilità mentali per potersi rialzare sempre e ricostruirsi ancora una volta dopo aver imparato dai suoi errori.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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