Opinioni Pixels

Pixels è uno dei tanti film non programmati che mi è capitato di vedere un po' per caso incuriosita dalla trama (anche se un po' demenziale). Senza particolari aspettative mi sono immersa in un mondo che sta per essere invaso non da i classici alieni (probabilmente più credibili) ma i protagonisti di videogiochi che andavano di moda molti anni fa come pacman e tetris, all'epoca veri capolavori mentre oggi sono un po' degradati. Per salvare il pianeta da questa assurda minaccia viene ingaggiato un nerd campione di questi tipi di videogiochi, interpretato da Adam Sandler, attore sempre visto in ruoli demenziali ma che io personalmente ho sempre apprezzato per simpatia. Lo svolgimento e l'epilogo del film ovviamente è un po' prevedibile ma tutto sommato è guardabile in particolare da chi ha apprezzato questi grandi classici che nonostante oggi sono superati da videogiochi con grafiche incredibili, molti li ritengono ancora unici. Non mi sento di consigliarlo particolarmente ma se vi capita di vederlo in tv e no c'è nulla di meglio, potete perdere quest'oretta e mezzo.
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Uscita non troppo distante nel tempo questa pellicola che gioca completamente sul marketing della nostalgia. Ormai messi da parte un pochetti vampiri, supernaturale e supereroi i produttori cinematografici stanno puntando a rispolverare grandi classici dell’infanzia anni ottanta e Novanta rivolgendosi a quei trentenni e quarantenni che conoscono bene determinati prodotti e per certi versi ci sono affezionati. Ecco bello e pronto un film come Pixels, che si rivolge agli amanti del packman e di tutta quella sottocategoria di videogioci oggi banalissimi e per nulla allettanti ma così in voga a cavallo di quei due decenni. La storia è presto sviscerata, un attacco alieno nato da un piccolo fraintendimento porterò l’eroe di turno a giocare di nuovo ma in versione live a questi videogiochi, in gioco, è proprio il caso di dirlo la salvezza della Terra tutta. Film molto commerciale con tanti fronzoli e storiella generalista di fondo. Piacevole, un pochino meno il protagonista, ma sono di parte.
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Pixel" ha un paio di risate sparse qua e là, e il film nel suo insieme è sicuramente migliore dei recenti disastri di Sandler, pero rimane comunque di bassa qualità ma se si considera quanto sia stato bello questo materiale se fosse stato messo nelle mani giuste, vederlo sperperare in questo mi fa m...
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Ho amato Pixels alla prima visione, l ho odiato nella seconda. Pixels è un film del 2015 con protagonista Adam Sandler. Mi piace come attore Adam, ma solo se ha qualcuno dietro che gli evita di strafare, qui purtroppo non c'è stato e lo si vede, battute assourde e poco divertenti, il voler esagerare a tutti i costi, la solita love story forzata dello sfigato, insomma non il miglior Sandler di sempre. Cosa dire di questo film? Che non è proprio da buttare, la CGI è ottima la trama di base anche discreta, basata su un cortometraggio francese omonimo, e un cast buono, ma non funziona e alcuni cameo e easter egg assolutamente bellissimi. La trama ci mostra come gli alieni leggono come messaggio di guerra, un pod lanciato nello spazio contenente le riprese di un vecchio torneo di videogame, in cui gli umani volevano mostrare che sulla terra esiste vita intelligente. Gli alieni attaccheranno la terra con 3 prove, se gli umani avessero vinto, si sarebbero arresi, altrimenti li avrebbero conquistati. Il film più volte viene meno alle regole che il film stesso a dato con l'ultilizzo di glitch anche nella vita reale, dove più volte Sam (il personaggio che fa Adam) dice di essere bravo nei videogiochi perchè capace di vedere gli schemi, e nonostante ciò li vede comunque anche quando gli alieni escono fuori da essi, il finale assolutamente senza senso. Come già detto l'idea di base è niente male, lo sviluppo un pò meno, ma non me lo sento di bocciarlo.
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Fa impressione essere il target di un determianto film perchè questo film si rivolge proprio a quella fascia di persone che tra gli anni ottanta e novanta giocavano ai videogiochi ed ora rimpiangono quei tempi. E io faccio parte proprio di questa categoria. Il protagonista è Brenner, un uomo di mezza età che non ha concluso nulla della vita, una vita segnata dall'essere arrivatos econdo al campionato di videogiochi. La registrazione di quell'evento è finito in una capsula della NASA e spedito nello spazio. Trovato dagli alieni è stata scambiato per messaggio di guerra, così questi arrivano sulla Terra e sfidano i terrestri in una sfida tridimensionale live con i migliori videogiochi dell'epoca come sfondo. Il film risulta guardabile, ma comprendo che è godibile solo per un pubblico che abbia la mia età e sia stato in contatto col mondo dei videogiochi tanto da esserene appaionato, in modo da poter comprendere i riferimenti e le battute, per tutto il resto del pubblico il film risulterebbe grottesco e ridicolo. E devo dire che è stato bello immergersi in quell'epoca accompagnati dal solito Sandlers, farsi qualche risata e divertirsi un pò; ma il film non dà nient'altro e non merita certo di essere rivisto. Il ritmo trascina, ma il tutto è un pò bbanalotto senza alcuna originalità, chiaramente solo un'operazione comemrciale per racimolare un paio di malinconici davanti al grande schermo.
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Un manipolo di ragazzi e di uomini esperti di videogiochi saranno impiegati dal governo per affrontare un'invasione di mostri di pixel usciti dal mondo videoludico. Il fatto che seppur di pixel, fanno danni reali nel mondo umano dipinto nel film. Appare anche Pacman e il suo ideatore. Considerando la tematica videoludica, sia indirizzato verso i nostalgici dei videogames o a un pubblico comunque giovane. Soliti argomenti immorali menzionati da Sandler e il resto del cast. Ma in questo senso è un film ancora ancora vedibile... Un dettaglio ulteriormente diseducativo, è il fatto che si vede un ragazzino giocare ad un gioco violento, come se non bastasse lo spirito violento e illegale che c'è già al mondo... C'è comunque di peggio al cinema... Per me si lascia vedere, e letteralmente 3 battute ho riso. Da vedere massimo una volta, e per me non è indimenticabile o degno della propria videoteca personale, a meno che non siate sfegatati fan dei vecchi giochi arcade (in tal senso, il Disneyano Ralph l'ho considererei un capolavoro rispetto a questo...)
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