Opinione su Race - Il colore della vittoria: Jessie Owens

Jessie Owens

Il film racconta la storia di James Cleveland Owens meglio conosciuto come Jessie Owens, l'atleta di colore che 1936 vinse 4 medaglie d'oro alle olimpiadi di Berlino alla presenza di Hitler, che non apprezzo molto. Nel film si vede Jessie che va all'università e conosce l'allenatore Larry Snyder che subito pensò per lui alle olimpiadi. Si vedono le difficoltà che dovette affrontare per la mancanza di soldi, i problemi con la fidanzata madre di sua figlia e le pressioni subite dalla comunità nera per non partecipare alle olimpiadi in segno di solidarietà alle persone discriminate dal Reich. Poi ovviamente i giochi e i problemi lì incontrati. Il film è bello ma mi aspettavo di più, la storia non prende più di tanto il personaggio a tratti è un po' antipatico. La cosa che più mi è piaciuta è il fatto che racconta della solidarietà dell'atleta Luz Long che pare pagó per il suo gesto. Nel film ci sono cambiamenti della storia che non mi sono piaciuti per enfatizzare di più certe difficoltà o certe situazioni. Del tipo non si capisce perché hanno cambiato la storia delle scarpe adidas ai piedi di Owens. Nel film l'allenatore va a comprarle solo perché non erano arrivate quelle inglesi, peccato che la fabbrica che si vede nel film carcare per le vie della città, era molto fuori Berlino e vennero fatte apposta per lui e non comprate una sera come soluzione d'emergenza. Pare poi che Hitlet salutò Owens da lontano, ma se ne andò prima di incontrarlo veramente. Grande cast, bel film, ma srcondo me gli manca qualcosa.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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