Opinione su Salvate il soldato Ryan: 6 premi Oscar per questo film, e tutti meritati

6 premi Oscar per questo film, e tutti meritati

09/01/2018

Vantaggi

Da guardare tutto d’un fiato

Svantaggi

Storia vera rivisitata


Un altro capolavoro diretto da Steven Spielberg. Tra i tanti film sui generis che ho visto, questo è probabilmente quello che più mi ha appassionato e che riguardo sempre volentieri tutto d’un fiato. Può darsi che non sia la trama il suo punto di forza in quanto penso che sia leggermente inverosimile che, per salvare dalla guerra la vita di un solo soldato sconosciuto a tutti, venga creata una mini task-force per cercarlo in tutta la nazione francese. È qui infatti che tutto comincia. Nello specifico nel fatidico D-Day dello sbarco in Normandia. E parte con il botto perché una scena così, bella, intensa, sicuramente cruda e cruenta ma al contempo vera non l’avevo mai vista e non ne ho nemmeno più viste. Quando un film comincia così bene non si può che sperare in un proseguo alla pari. Ed infatti sarà così. Un film che ti fa davvero immaginare quanto sia dura la vita in guerra sia dal punto di vista dei comandanti che dal punto di vista dei loro uomini, fino a provare quasi pietà per il nemico. Questo “plotone della salvezza” avanza sotto il comando rispettoso e rispettato del loro capitano John Miller, interpretato da un a dir poco eccezionale Tom Hanks (nomination all’Oscar quell’anno), nel disperato tentativo di ritrovare e portare a casa sano salvo un bravissimo Matt Damon nei panni proprio del soldato Ryan. Durante la loro ricerca però, molti uomini (tra i quali un allora quasi sconosciuto Vin Diesel) perdono la vita, e viene a tutti da domandarsi se vale davvero la pena sacrificare la vita di tanti uomini per salvarne solo uno. Il film mi ha coinvolto talmente tanto che me la sono posta anche io questa domanda ma quando si è sul punto di dare e darsi la risposta eccolo lì. Il giovane Ryan con un pugno di uomini fermi a difendere il ponte cittadino. Ho avuto la pelle d’oca quando viene spiegato al soldato il motivo della loro “visita”. Motivo che lui rifiuta! Senza pensarci. Senza tergiversare. Ha perso i suoi fratelli di sangue ma ora è lì con i suoi fratelli d'armi. Ed è lì per un motivo! Visto il rifiuto alla compagnia non rimane altro che difendere con le unghie e con i denti, o per meglio dire con le munizioni e le bombe appiccicose (cit.), il tanto prezioso ponte dall’attacco del nemico. Premi Oscar su premi Oscar e moltissime nomination per questo film che consiglio tantissimo agli amanti del genere!

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fedefraca

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Altre opinioni degli utenti su Salvate il soldato Ryan

  • sallyrose
    opinione inserita da sallyrose il 09/05/2020
    "Salvate Il Soldato Ryan" è uno dei tanti capolavori della cinematografia che ci ha donato Steven Spielberg. Risale al 1998, ma la storia che ci narra si rifà agli accadimenti brutali avvenuti nel cor...
    Continua a leggere >
    Trama, sviluppo, cast, regia, realismo, musiche
    Non adatto a tutti
  • agave
    opinione inserita da agave il 04/09/2017
    I film di guerra sono quelli che prediligo, e nella rosa dei migliori sul gradino più alto del podio c'è Salvate il soldato Ryan. Quest'ultimo risulta essere l'unico figlio superstite di una donna che...
    Continua a leggere >
    Uno dei film più avvincenti che abbia mai visto
    Nel contesto del suo genere (film di guerra) nessuno
  • alereviw
    opinione inserita da alereviw il 28/05/2017
    Salvate il soldato Ryan è un film drammatico ambientato nella seconda guerra mondiale uscito nel 1998 con alla regia Steven Spielberg. Tra gli attori principali Tom Hanks e Matt Damon. La storia ci po...
    Continua a leggere >
    Storia entusiasmante; ottima ambientazione; cura nei dettagli; buona la sceneggiatura
    Nessuno in particolare
  • nookiegirl
    opinione inserita da nookiegirl il 27/10/2016
    Questo film del 1998 segue le vicende legate allo sbarco in Normadia, della truppa del secondo battaglione, guidata da Tom Hanks. La storia è trattata in maniera approfondita, e apre il film con una s...
    Continua a leggere >
    molto realistico, realizzato benissimo
    molto crudo e violento