Opinione su Silver Bay - Jojo Moyes: Mix di sentimenti che si manifestano durante la lettura

Mix di sentimenti che si manifestano durante la lettura

Liza McCullen non potrà mai fuggire dal suo passato. Ma le spiagge incontaminate di Silver Bay e la sua piccola, affettuosa comunità sembrano poterle offrire la libertà e la sicurezza di cui ha bisogno, se non per se stessa almeno per la figlia Hannah. Fino al giorno in cui nell'albergo gestito dalla zia Kathleen non arriva Mike Dormer, trasferitosi da Londra sulle coste australiane per avviare un hotel di lusso. Per lui si tratta solo di un'altra tappa nella sua folgorante carriera, un'altra occasione per guadagnare un sacco di soldi. Ma per Liza il suo arrivo rappresenta una minaccia: per la tranquillità economica della famiglia e per le balene che a Silver Bay trovano rifugio. E soprattutto per la determinazione a non innamorarsi mai più...

Silver Bay è una località australiana abbastanza tranquilla, conosciutissima per il suo whale watching. E’ qui che tra tutti i suoi abitanti, facciamo la conoscenza di Kathleen, zia Kathleen, ma non chiamatela “La Ragazza dello Squalo”, anche se effettivamente è lei colei che catturò un enorme squalo solo con la propria canna e le proprie forze, a differenza solo che oggi ha qualche anno in più, di sua nipote Liza McCullen, una ragazza poco più che trentenne, bella e sensibile, a volte solitaria e sempre con un velo di tristezza che la circonda e che la rende ai nostri occhi ancora più misteriosa di quello che già è, e della piccola Hannah, figlia di Liza, una giovane fanciulla di undici anni. Vivono tutte e tre insieme, Liza ed Hannah sono oramai cinque anni che vivono insieme a Kathleen e mentre Hannah va ancora a scuola, Liza da una mano nella gestione dell’albergo di famiglia della zia accompagnando gli ospiti fuori in mare sulla sua nave per vedere lo spettacolo che la natura regala loro, a seconda delle stagioni. A volte riescono ad avvicinarsi tantissimo alle balene che passano di lì, a volte devono accontentarsi solamente della vista dei delfini. Uno splendore naturale tutelato da quasi tutti gli abitanti di Silver Bay, che cercano di proteggere la loro baia dagli affaristi in cerca di grossi guadagni e dai balenieri. Quando però sopraggiunge Micheal Dormer, trentenne uomo d’affari, ricco e fidanzato, incaricato di valutare se nella località di Silver Bay è possibile costruire un mega ultra moderno nonché lussurioso albergo con tante attività acquatiche, la vita cittadina verrà sconvolta dai piani rivoluzionari proposti dalla società per la quale lavora Mike e il comune di Silver Bay. E’ un mix di sentimenti che si manifestano durante la lettura, forse un po’ lentino all’inizio ma poi un fiume in piena di emozioni. Si passa dalle risate ai brividi in pochi secondi… Ti ritrovi a combattere per tutte le loro battaglie, a volte vorresti essere lì con loro per poterli aiutare, altre piangi in segreto e lotti per il loro amore… Tutto questo vivere appieno le loro avventure è stato grazie alla descrizione dei vari punti di vista che si susseguono nel libro ma soprattutto alla capacità della scrittrice di redigere una stupenda opera.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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