Opinione su 27 volte in bianco: Una damigella e la sua prevedibile storia
Una damigella e la sua prevedibile storia
04/07/2020
Vantaggi
Non dura molto, facile da seguire, buoni attori
Svantaggi
Piena di cliché, nulla di nuovo né di entusiasmante
La storia di Jane ci viene narrata affinché possiamo seguire il suo status quo, i cambiamenti che la conducono al sospirato lieto fine. All'inizio la sua vita sembra cristallizzata nella consuetudine e destinata a non darle ciò che desidera, ma la conoscenza con il giornalista le mette in ordine le idee, anche se entrambi nei primi incontri sembrano come l'acqua e l'aceto: lei è romantica fino al midollo, lui cinico e restio all'idea del matrimonio.
Tutta la trama segue il percorso più consueto e banale che ci si aspetterebbe da una commedia di tale stampo. Premesse semplici, personaggi di contorno stereotipati, battibecchi inseriti con lo scopo di vivificare -male- la sceneggiatura, ostacoli e scoperte che sorgono a metà film per dargli un tono leggermente meno scanzonato, e poi lieto fine che non sistema solo la protagonista ma anche chi le ruota attorno. Non c'è assolutamente nulla di nuovo, una trovata sagace, una scena mai vista prima, persino i dialoghi difettando di freschezza. La coppia composta da Katherine Heigl e James Marsden, per quanto carina, non funziona a dovere. Sono sostenuti da una sceneggiatura banale che li contrappone per la maggioranza del tempo, e infine, quando si riavvicinano, si ha ancora l'impressione che il loro rapporto non sia stato sviluppato adeguatamente. Certo, era chiaro fin da subito che sarebbero finiti insieme, ma per me è davvero mancato quell'elemento che li rendesse a tutti gli effetti una coppia capace di veicolare un minimo di passione. A livello di interpretazioni non c'è nulla da obiettare, soprattutto per la Heigl, ormai avvezza a tali produzioni in cui, ai tempi, solevano appiopparle ruoli di donne che si barcamenavano per trovare l'amore nonostante gli intoppi con gli uomini e con i vari contorni. Questo film in particolare si districa attraverso una serie di clichè, fa sorridere flebilmente ma se non altro intrattiene perché è semplice e pigro, pigro proprio come lo spettatore che decide di guardarlo. È una di quelle storie che si ha voglia di seguire o se si apprezzano tutte le pellicole romantiche o se non si è in vena di vedere un film impegnativo. "27 Volte in Bianco", per quanto abbia voluto complicare la trama portante, è lineare e semplicissimo, prevedibile e infarcito di trovate abusate. Nonostante questi difetti non da poco, ha il potere di non rendersi completamente deprecabile perché fa trascorrere meno di due ore in totale tranquillità.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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