Alla fine dell'odissea...
Il famoso romanzo 2001, Odissea nello spazio e l’ancor più famoso film omonimo del grande regista Kubrik sono ormai un classico assoluto della SiFi: Il computer Hal che impazzisce e sequestra David sull’astronave e il monolite che appare diverse volte nella storia dell’uomo sono dei veri e propri simboli che tutti conoscono. Ma Clarke (e questa è una cosa meno conosciuta) ha scritto anche la continuazione della storia, che si articola in due altri romanzi, e cioè 2010 odissea due e 3001, Odissea finale. Devo dire che mi è piaciuto soprattutto l’ultimo che risponde finalmente a molte delle domande che erano rimaste in sospeso, per esempio che fine ha fatto Hal oppure David. 3001, lontano futuro: il racconto comincia con un salvataggio particolarissimo in quanto viene ritrovato alla deriva Frank Poole, l’astronauta che Hal 9000 non aveva più fatto entrare sulla Discovery, quando tutto è cominciato. L’astronauta recuperato è congelato, grazie all’avanzamento della scienza, straordinariamente viene fatto riprendere e deve affrontare uno shock culturale enorme per tutti gli anni passati. Da qui comincia la storia che riporterà Frank verso Giove, ma questa volta verso il satellite Ganimede… Libro consigliato.
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