Imparare l'inglese sorridendo: funziona!
Dopo anni passati a studiare l'inglese con metodi "noiosi" e pieni di grammatica, ho deciso di provare Happy English perché dovevo sbloccarmi nella conversazione. E il nome non mente: qui si impara davvero con il sorriso e con un approccio pratico.
La cosa che mi ha colpito di più è il metodo. Niente lezioni frontali infinite: si parla, si fanno giochi di ruolo, si simula. Questo ti costringe a sbloccarti mentalmente e, dopo poche settimane, ho sentito una differenza enorme nella mia fluidità. Gli insegnanti sono tutti madrelingua, preparatissimi e soprattutto, sanno rendere la lezione divertente e su misura per i tuoi obiettivi (io mi dovevo preparare per un colloquio di lavoro, e mi hanno aiutato un sacco con la simulazione).
Ora, i due punti critici. Il primo è il costo. Se scegli di fare lezioni private (che sono le più efficaci), la spesa oraria è alta. Non è una scuola economica, ma la qualità della formazione si paga. Il secondo neo riguarda le lezioni di gruppo. Se, come me, hai un lavoro con orari variabili, l'organizzazione dei corsi collettivi è un po' rigida e poco flessibile: se perdi un'ora, non sempre riesci a recuperarla facilmente, quindi l'impegno deve essere costante.
Nel complesso, li consiglio a chi vuole smettere di studiare l'inglese e vuole iniziare a parlarlo davvero. Se siete motivati e disposti a investire, è la scuola che fa per voi. Promossi per l'efficacia!
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