MJ: la leggenda e oltre la leggenda
Anche per chi non è mai stato appassionato di basket, è impossibile non conoscere il nome del giocatore, credo, più famoso mai esistito, cioè Michael Jordan, la Leggenda, di cui è in libreria la sua biografia scritta da David Halberstam, tra l'altro Premio Pulitzer 1964, solo oggi tradotto in italiano.
Il libro Air è già stato definito come il miglior libro uscito finora sul grande Jordan, in quanto ce lo presenta prima di tutto come uomo, raccontando la sua vita dal liceo per tutta la carriera fino alla fine, in particolare l'ultimo anno giocato presso i Chicago Bulls, quello che il suo coach Phil Jackson definì -The Last Dance-, l'ultimo ballo, stagione 1997-1998 ( per la precisione 14 giugno 1998 ultima partita).
Jordan ci viene presentato non solo come leggenda in un'epoca di leggende, ma anche e soprattutto nella sua vita più privata con aneddoti, curiosità, dettagli che ce lo rendono decisamente più vicino che se parlassimo esclusivamente delle sue performances sportive.
Il titolo originale inglese, precisamente “Playing for Keeps: Michael Jordan and the World He Made”, letteralmente -Giocando sul serio: Michael Jordan e il Mondo che ha creato”, ci spiega come lo scrittore vuole parlare proprio dell'influenza che ha avuto sul pubblico e gli ammiratori, creando un mondo nuovo.
Jordan ha praticamente fatto conoscere il basket (la pallacanestro) a livello mondiale facendo sì che in un modo o nell'altro ne parlassero tutti, mentre prima di questo sport si parlava poco o pochissimo.
Halberstam ha eseguito un lavoro da vero giornalista investigativo, raccogliendo tanti ricordi ed episodi della sua vista, intervistando amici, giocatori rivali e non, conoscenti e fans.
La sua carriera ci appare come un fiume, seguendolo come stella sui campi del college, vera “pantera” nei primi anni di NBA, leader indiscusso dei Chicago, ma anche in crisi dopo la morte del padre con la scelta di due anni sabbatici.
Halbeerstam ci presenta come il ragazzo diventa uomo e sportivo d'eccezione con una fama incredibile che ne fa una leggenda a livello mondiale: racconta di come fu difficile vivere, sopportare, gioire e odiare nello stesso tempo la fama che ormai l'aveva racchiuso in un mondo d'oro.
Insomma, un libro di sport e non solo di sport, capace di interessare e coinvolgere tutti: consigliato.
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