Opinione su Al bar dello sport: Il film Al bar dello sport

Il film Al bar dello sport

La pellicola è del 1983 ed è diretta da Francesco Massaro. Decisi di vedere il tutto qualche anno fa, visto e considerato che il titolo mi incuriosiva e non poco.

La vicenda è ambientata nella città di Torino. C'è Lino, emigrato pugliese, interpretato da Lino Banfi che è ospite dalla sorella e dal cognato, anche se coloro gradiscono poco la sua presenza. Con altri meridionali, frequenta in modo costante il noto Bar dello sport e all'interno dello stesso ci lavora la sua fidanzata, il cui ruolo è ricoperto da Mara Venier. Gli succederà un lieto evento, infatti farà 13 al Totocalcio, grazie all'aiuto di Parola (Jerry Calà), che non parla più da quando aveva perso una partita a poker. Al tempo stesso però verrà mollato dalla fidanzata e perseguitato da un boss della malavita con il quale ha un grosso debito. Fuggirà con Parola alla volta della Costa Azzurra, cercando il divertimento e nascondendo i soldi in auto. Al ritorno, c'è la sosta a Sanremo, nel cui casinò Parola perderà tutti i soldi. Sembrano mettersi male le cose per loro due, ma il finale sarà comunque lieto per loro due, non posso rivelarlo naturalmente.

Il film come trama mi è sembrato molto originale e divertente. Lino Banfi non cambia di una virgola rispetto ad altre pellicole, è sempre quel pugliese comico. Fa impressione Jerry Calà, in un ruolo insolito per lui, visto che non proferisce parola quando appare sulle scene, nonostante tutti siano abituati a sentirlo parlare parecchio nei suoi film. Il film scorre via molto bene, non ci si annoia mai, direi che è da vedere, non solo per l'ottimo cast di attori, ma anche per la trama originale, il giudizio è positivo.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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