Opinione su Alain Prost: Prost un eroe del passato della F1
Prost un eroe del passato della F1
21/01/2020
Vantaggi
un esempio di sportivo
Svantaggi
nessuno
Prost ad un certo punto della carriera fù soprannominato "Il Professore". Sinceramente allora non lo trovai un titolo azzeccato perchè il buon Alain era tutto ma non un regolarista, uno capace di offrire saggi di competenza buoni per tutti. Al contrario, come altri piloti di quell'epoca, era molto riservato e scevro dal fare lezioni, tanto meno ai suoi compagni di squadra. Nel suo passaggio in Mc Laren, si ritrovò compagno di squadra di Niky Lauda. Da farsi tremare i polsi! Alain condusse un Mondiale atipico e perse il titolo solo all'ultima gara , vinta da Lauda. Alla fine, dopo poche gare perchè allora il Campionato del Mondo era breve, si ritrovò secondo per mezzo punto.
Lauda era al suo rientro dopo il ritiro e quel titolo avrebbe fatto carte false per vincerlo. La spuntò ma come ebbe a sussurrale all'orecchio Marlene Lauda durante la premiazione, Niky è alla fine della carriera e ora sei libero di vincere quanto vuoi. E cos' fece. Si impossesso di diversi titoli mondiali, credo 4 e coronò il sogno di essere pilota Ferrari. Oggi Alain Prost è in forza al suo vecchio team francese, la Renault e partecipa attivamente alla promozione della Formula E, dove gareggia anche suo figlio.
Di lui, purtroppo, ho anche un brutto ricordo. Dopo la morte di Gil Villenuve in Belgio, Didier Pironi ebbe un incidente in Germania, sotto la pioggia. Involontario artefice del dramma fù proprio Prost che procedendo lentamente con il suo mezzo meccanico, fu colpito sotto il diluvio dall'auto di Didier. Si dice la Ferrari sia volata oltre cinque metri per poi ricadere sulla pista, facendo scempio delle gambe del pilota francese.
Alain Prost vinse il Gran Premio di Montecarlo sotto il diluvio, scippandolo ad Ayrton Senna. Le cose andarono così.
Senna alla guida della sua gialla Lotus era un Rockie, un esordiente in Formula uno, e rincorse Prost nella pioggia raggiungendolo e passandolo all'ultimo giro. La direzione gara, sotto pressione del team del transalpino, impose alla gara un giro in meno date le proibitive condizioni climatiche. Così Senna si ritrovò battuto da Prost ma per il Brasiliano era solo lìinizio di una purtroppo breve carriera in cui, in tante occasioni, battè il rivale. Senna rispettava Prost ma non lo amava. Lo dimostrò nella convivenza che i due ebbero in Mc Laren.
Dopo l'incidente mortale di Senna a Imola alla guida della sua Williams, nella gara vinta poi da Michael Shumacher, Prost attese a dichiarare Senna il più grande pilota che la formula uno avesse mai conosciuto. Era troppo geloso di questo tributo che con la morte nessuno avrebbe mai potuto cancellare.
Ma il carattere del Transalpino era quello e, immagino, sia lo stesso anche oggi. Non vuole perdere perchè è un Campione ma non è mai stato il migliore di tutti.
Senna si! Lauda si! ... Prost no!
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