Opinione su Alan Sorrenti: Leggero e sognatore
Leggero e sognatore
30/03/2020
Vantaggi
Bravo e sofrtunato
Svantaggi
Maledetta droga
"Figli delle stelle" e "Tu sei l'unica donna per me" ritornano spesso alla memoria anche di coloro che non hanno vissuto personalmente la parabola artistica di Alan.
Padre partenopeo e madre gallese, porta anche nelle sue produzioni una connotazione del tutto singolare e unica.
La sua voce sottile e leggera si insinua e difficilmente si dimentica.
I suoi testi, seppure non di spessore culturale particolarmente sostanzioso, rimangono impressi e inducono l'ascolatatore ad una ripetizione quasi automatica.
Non è un caso se a distanza di quasi mezzo secolo dalla loro apparizione, i suoi "cavalli di battaglia" continuano a sgroppare in modo trasversale tra le diverse generazioni.
Purtroppo il suo successo si è scontrato con il più vigliacco degli aggressori, ovvero la droga, che non solo ne ha spento la creatività, ma lo ha anche trascinato in complicate e pesantissime vicende giudiziari, che di fatto gli hanno stroncato la carriera.
Dopo diversi anni difficili e tormentati, negli anni Novanta ha tentato un rientro, ma i risultati, purtroppo, non sono stai minimamente paragonabili a quelli che ne contraddistinsero il travolgente successo.
Restano le sue ballate, negli ultimi anni riscorperte anche dal cinema.
Come non ricordare l'omonimo film del 2010 che vede in cabina di regia Lucio Pellegrini e sul set attori italiani di assoluto rilievo quali Piefrancesco Favino, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi e Giorgio Tirabassi.
La trama nulla a che vedere con la vicenda umana dell'artista parteno-gallese, ma il suo sound pervade l'intera pellicola, regalando quell'impareggiabile leggerezza che rende affrontabile anche le situazioni più pesanti.
Grazie Alan. Si sente la tua mancanza.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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testi
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musica
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stile
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