Opinione su Alien: Covenant: La terrificante creazione della vita.

La terrificante creazione della vita.

02/04/2019

Vantaggi

Originale, profondo, un ottimo prequel.

Svantaggi

Forse troppo pretenzioso. Troppe tematiche gettate nel fuoco.


Secondo capitolo della "sezione prequel" all'interno della saga di ALIEN .
Sequel diretto di Prometheus, il film, prosegue le vicende degli unici due sopravvissuto della storia precedente e cerca di narrare le vicende che poi, lentamente, porteranno ad un effettivo collegamento con la saga di Alien.
L'intento è sempre quello di far capire da dove provengono gli alieni xenomorfi ( sempre mantenendo un certo mistero ).
Il film è volutamente realizzato con l'intento di omaggiare i B MOVIE del genere fanta horror.
Dopotutto, l'intera saga di Alien, si basa su un concetto simile.
In questo caso, Ridley Scott ( regista del primo Alien e del primo prequel Prometheus ), ha voluto mixare le tematiche e le atmosfere "filosofiche", di Prometheus, con un'azione e una storia molto più vicine ai classici film di Alien.
Questo perchè, molti fan della saga, si erano un pò lamentati verso il film Prometheus, ritenendolo un pò troppo distaccato dalle vicende originali e con troppi messaggi poetico/filosofici.
Da qui la scelta di virare un pò verso un qualcosa di più "standard" e appetibile alla massa.
Il concetto generale di questi prequel ( Prometheus, Alien Covenant ) è quello di analizzare la tematica dei CREATORI.
Del conflitto tra CREATORE e la sua CREATURA.
Chi crea chi ?
E, la creatura, per quando più artificiale, ha la possibilità di creare a sua volta ?
Queste sono le affascinanti tematiche che, Ridley Scott, ha esposto in questi prequel che, non solo, vogliono narrare le vicende prima di Alien, ma vogliono anche espandere l'universo narrativo della saga analizzando anche concetti universali sulla creazione e sull'origine della vita.
Dopotutto nessuno, nell'intera saga, aveva mai provato a capire cosa si celasse dietro a quell'enorme e allucinante relitto alieno che si intravedeva solo per poco nel primissimo e storico film ALIEN ( 1979 ).
Di chi era quella nave ?
Cosa era quell'essere biomeccanico seduto su quella specie di enorme sedia ? Perchè, nell'immensa stiva, c'era quel carico di "uova" ?
A queste domande ha tentato di rispondere il film Prometheus, svelando che, quell'essere seduto, era un INGEGNERE.
Un essere facente parte di un'antichissima razza aliena che, a quanto pare, ha creato la vita su molti pianeti dell'universo.
Usano delle tute biomeccaniche e viaggiano nello spazio con lo scopo di terraformare nuovi mondi e creare la vita tramite uno strano e potente liquido nero che può mutare le molecole.
Da quel liquido, combinato con varie forme di vita e con vari dna derivano le uova di alien !!
Ma il procedimento è complesso e la storia si complica.
I vari astronauti, sia del film Prometheus che di questo Alien Covenant, si scontreranno con la tecnologia degli ingegneri e scopriranno che, noi umani, siamo il frutto dei loro esperimenti.
Loro sono i nostri Dei !
Degli Dei che però, secoli fa, decisero di ucciderci.
Per questo, il relitto nel primo film Alien, aveva la stiva piena di uova.
Era una nave pronta per partire verso la terra, con l'intento di farci fuori tutti.
Ma, i loro esperimenti si sono rivoltati contro di loro e anche gli ingegneri sono rimasti vittime delle creature parassite che hanno creato.
Quel loro liquido nero è potente, minaccioso e imprevedibile.
Al tempo stesso però, anche noi uomini, siamo creatori.
Creatori della vita artificiale: gli androidi.
Ed è qui che, questi film prequel, diventano estremamente interessanti .
Il vero protagonista di questi prequel è David, androide della nave Prometheus, nell'omonimo film, che inizia a sviluppare un'intelligenza molto profonda.
Inizia a desiderare, inizia a sognare, inizia a comprendere il fascino artistico della creazione.
Anche lui vuole creare e superare i suoi creatori.
Come noi umani ci scontriamo contro gli ingegneri, nostri Dei, anche David desidera scontrarsi contro di noi, i suoi Dei !
E così David, proprio in questo Alien Covenant, riesce a raggiungere la civiltà degli ingegneri.
Vuole distruggerli e usare la loro stessa arma contro di loro.
Userà il liquido nero per uccidere tutti gli ingegneri nelle loro enormi città.
David si sente potente, più forte dell'uomo e più forte degli Dei dell'uomo.
E questo perchè ha scoperto che, persino gli ingegneri, sono mortali.
Ma lui no.
David è una macchina e, come tale, è eterno.
E vuole creare.
Rimasto solo, sul pianeta degli ingegneri, l'androide inizierà a studiare quel liquido nero.
Come mai a volte, unito ad altre creature e combinato con certi dna, il liquido si trasforma e crea nuove forme di vita ?
E invece, a volte, il liquido uccide come fosse un acido ?
David, cercando queste risposte, inizia a combinare il dna ( degli ingegneri e di molti animali del pianeta ) con il liquido nero.
Seguendo alcuni studi degli ingegneri stessi, trovati sul pianeta, David inizierà a creare delle creature parassite.
Piccole uova contenenti alieni terrificanti e letali.
Tutte creature molto simili al classico xenomorfo, della serie Alien, che tutti noi conosciamo.
E così, la storia, inizia ad avvicinarsi al film ALIEN.
Si inizia ad intuire quale sia l'origine degli alieni xenomorfi !
Mostri derivanti dal liquido nero degli ingegneri, creati unendo svariati dna.
Ma manca ancora qualcosa.
David sa che, per concepire la creatura perfetta, ha bisogno di corpi ospiti umani.
Ha compreso che, questi esseri, parassiti, necessitano di corpi viventi per poter crescere e nascere.
E così, l'androide, lancia un segnale nello spazio, indirizzato ad una nave umana intenta a colonizzare angoli remoti dell'universo.
Loro saranno le nuove cavie di David.
Da alcuni di loro nasceranno i nuovi parassiti alieni, sempre più letali e sempre più simili agli xenomorfi della saga di Alien.
Chi vincerà ?
L'uomo ?
Oppure la sua creatura, l'androide David che ha saputo distruggere persino gli Dei degli umani, suoi creatori ?
E lo xenomorfo non è altro che il frutto di questa corsa alla creazione.
Un'aberrante mutazione, un figlio dell'evoluzione controllata in "laboratorio" che si libererà e inizierà a svilupparsi in modo autonomo.
Le uova di "alien" iniziano a proliferare.
Ormai il contagio è iniziato e la creatura è stata "liberata".
Il film non spiega palesemente perchè il relitto degli ingegneri, intravisto nel primo ALIEN del 1979, fosse pieno di uova di xenomorfo.
L'idea è che, gli ingegneri, avessero già creato queste creature ( studiando il loro liquido nero ).
David, in questo film, potrebbe solamente aver ripercorsi gli studi e gli esperimenti degli ingegneri.
Fatto sta che ora, con questa nuova storia, abbiamo maggiormente compreso l'origine di queste creature terrificanti.
Il film, ricco di suspance, sangue e avventura, non si limita a mostrare i mostri alieni che uccidono incauti astronauti.
No, il film è molto più profondo e complesso.
Analizza le tematiche della creazione, degli Dei contro le loro creature.
Del padre e dei figli.
Chi crea e chi è stato creato.
Il tutto confezionato in un film esteticamente superbo.
Effetti speciali straordinari ( epici nell'uso dell CGI e tradizionali nella creazione di tutte le mostruose creature aliene ) si uniscono a sequenze eleganti e poetiche.
Il film, infatti, danza delicatamente tra il poetico e l'horror più sanguinario.
E, il risultato, è notevole.
Non è il classico B MOVIE senza anima.

Purtroppo, tutte queste tematiche, non hanno fatto breccia nel pubblico mondiale.
Il pubblico, come spesso accade, vuole cose più semplici.
Alieni che uccidono e umani che scappano e sparano per salvarsi.
Invece sia Prometheus, che questo ALIEN COVENANT, vanno oltre e arricchiscono, la storia, di tematiche molto profonde e filosofiche.

Da vedere, usando il cervello !

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pinhead1982

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